In manette boss della Verbanella | Parco trasformato in mercato della droga - Tuttoggi.info

In manette boss della Verbanella | Parco trasformato in mercato della droga

Redazione

In manette boss della Verbanella | Parco trasformato in mercato della droga

Il suo covo in un bunker | Vedette e clienti in fila per la droga | La vendita all'ingrosso ad altri spacciatori
Mer, 27/04/2016 - 15:53

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Aveva trasformato il parco in un mercato della droga. L’uomo, un nigeriano di 25 anni, nullafacente, regolare, con precedenti specifici, è stato arrestato nelle ultime ore per traffico di droga. Residenti e genitori possono adesso tirare un sospiro di sollievo, perché lo spaccio in quel parco era diventato un problema serio.

Il 25enne in poco tempo era riuscito a diventare il boss del parco della Verbanella, con tanto di “ufficio” ricavato all’interno di un piccolo appartamento adibito a bunker: un vero e proprio covo, protetto da una robusta cancellata oltre la quale un portone blindato in ferro consentiva l’accesso all’abitazione. Dall’inferriata della cancellata, poi, una piccola apertura con un pannello mobile in legno permetteva di scorgere eventuali minacce presenti all’esterno, senza il rischio di uscire allo scoperto ed essere visti o fermati dalle forze dell’ordine.

L’uomo a volte impiegava anche suoi connazionali come vedette di pattuglia che giravano nell’area verde, pronte con cellulare alla mano a dare l’allarme in caso di arrivo di carabinieri e polizia.

Il giovane nigeriano sfruttava a suo favore l’estensione del parco al centro del quale c’era lui in attesa di clienti. Questo il modus operandi del trafficante: quando un cliente arrivava si avvicinava al boss, concordava con questi le dosi e il prezzo dello stupefacente, principalmente eroina; il nigeriano si allontanava, rientrava a casa per poi uscire poco dopo e finalizzare la vendita di droga con l’acquirente che, nel frattempo, era rimasto ad attenderlo, vigile e prudente nei giardinetti del parco. I suoi clienti, tuttavia, erano esclusivamente persone di origine magrebina o araba, che acquistavano da lui la droga da rivendere ai consumatori. Da lì, dunque, il giovane nigeriano dirigeva il traffico di droga, servendosi di altri pusher, non ancora identificati dalle forze dell’ordine.

Chi il parco della Verbanella lo conosce bene, chi lo frequenta o ci abita vicino aveva notato il frequente via vai e i movimenti sospetti dei cittadini stranieri e del nigeriano, segnalando il tutto ai carabinieri. Dal canto loro, invece, i militari hanno avuto non poche difficoltà ad agire in una zona così ampia senza destare sospetti.

I carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Perugia hanno dato avvio così a un’indagine condotta con il metodo tradizionale, con militari in borghese a passeggio come normali residenti, camminando nel parco o leggendo il giornale sulla panchina, sorvegliando in tal modo per intere giornate l’area verde.

E’ così che i militari appostati nei vari punti del parco, a controllare dove avveniva lo spaccio, sono riusciti a scoprire il modus operandi dell’uomo e, dopo qualche giorno di osservazione e pedinamento, sono riusciti a bloccare definitivamente il boss della Verbanella. I militari, al termine di un prolungato servizio di osservazione, sono entrati in casa del nigeriano dove, nel corso delle operazioni di perquisizione, hanno ritrovato 7 involucri termosaldati contenenti complessivamente 40 grammi, 1 bilancino di precisione, 2 telefoni cellulari, vari ritagli di cellophane, 5 bustine di “oki” per il taglio della droga e la somma contante di 95 euro, ricavato dello spaccio. La droga sequestrata, così come analizzato dal Laboratorio Analisi del Comando Provinciale, avrebbe consentito di immettere sul mercato dello spaccio circa 350 dosi. A carico del pusher, dopo l’udienza di convalida dell’arresto, è stato emessa la misura cautelare in carcere per un anno.

Oltre a lui all’interno del bunker, i militari hanno trovato anche cinque persone straniere, nei confronti delle quali sono tuttora in corso accertamenti, utili a verificare se si tratti o meno di clandestini.

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