L'uomo era stato visto dagli avventori di un locale a Città di Castello, che hanno subito chiamato i carabinieri. In casa aveva anche della marijuana
Si aggirava per le strade del centro storico armato di fucile e pronunciando frasi sconclusionate. E’ successo a Città di Castello, dove gli spaventati avventori di un locale hanno subito chiamato i carabinieri, giunti in fretta sul posto.
L’uomo però, all’arrivo dei militari, si era già dileguato e la stessa sera non era stato neanche rintracciato. Le indagini si sono cos’ concentrate sui filmati delle telecamere di videosorveglianza comunali, che di fatto hanno consentito alle forze dell’ordine di individuare il sospetto, un 66enne tifernate con precedenti.
I carabinieri, a seguito dell’esecuzione di un decreto di perquisizione emesso dalla Procura di Perugia che ha coordinato le indagini, hanno poi rinvenuto all’interno dell’abitazione dell’uomo un fucile da Softair (privo di tappo rosso) – esatta replica di un’arma utilizzata dai reparti militari in scenari di guerra – 10 grammi di marijuana e alcuni flaconi di metadone.
L’arma, di libera vendita, e lo stupefacente sono stati sequestrati, mentre il 66enne è stato denunciato in stato di libertà per porto di armi per cui non è ammessa licenza, minaccia aggravata e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti o psicotrope.