Un incontro ad altissima tensione quello di oggi pomeriggio nella sede regionale di Confindustria a Perugia tra i sindacati e i vertici della Ims/Isotta Fraschini di Spoleto. Annunciato prima della fine del 2012, il summit avrebbe dovuto portare alla firma della cassa integrazione straordinaria per i circa 200 lavoratori del comparto ghisa (Ims), che hanno esaurito quella ordinaria proprio alla fine dell’anno.

Rimandata Cigs – In realtà, la firma sarebbe stata rimandata di un paio di settimane. Il motivo, stando alle poche informazioni che sono trapelate in serata (i sindacati non parleranno prima dell’assemblea con i lavoratori programmata per domani), sarebbe il reperimento di un ulteriore monte ore di cassa integrazione ordinaria, che non renderebbero quella straordinaria così imminente ed urgente. Le tute blu giunte fino a Perugia per seguire da vicino la trattativa non hanno nascosto il proprio malcontento nei confronti dei vertici dell'azienda, sfociato in un fitto lancio di uova e fumogeni accompagnato da slogan ed epiteti piuttosto eloquenti.

Stipendi in arrivo? – Sul tavolo della trattativa però, non c’erano solo gli ammortizzatori sociali, ma anche gli stipendi arretrati, senza i quali 300 famiglie rischiano di ritrovarsi ben presto in ginocchio. I vertici aziendali avrebbero rassicurato i dipendenti da questo punto di vista, annunciando di avere a disposizione la liquidità necessaria per pagare le spettanze, anche se a scaglioni. Promesse che i lavoratori hanno sentito fin troppe volte e che ormai non convincono più.

Domani in Comune – La loro decisione sarebbe quella di proseguire con lo sciopero iniziato lunedì mattina ed ascoltare cosa avrà da dire loro il sindaco. E’ previsto per domani alle 13, infatti, l’incontro in Comune con il primo cittadino, a cui dovrebbero prendere parte anche alcuni rappresentanti della regione.