Dopo la polemiche tra sindaco e Asd Gualdo Casacastalda sull'impianto fotovoltaico dello stadio "Luzi" e le condizioni ammalorate delle altre strutture ora 3 società sportive chiedono un Consiglio comunale aperto
Impianti sportivi di Gualdo Tadino sempre più nella bufera. A far discutere non sono solo le condizioni ammalorate di manti erbosi, palestre e piste di atletica (documentate spesso con foto e video dalle società che ne fanno uso) ma anche la recentissima polemica tra Comune e Asd Gualdo Casacastalda sulla gestione dello stadio “Luzi”.
Il pignoramento al “Luzi”
Tutto è cominciato nell’ultimo in Consiglio comunale (22 marzo), quando il sindaco Massimiliano Presciutti ha infatti dato conto del pignoramento immobiliare dell’impianto fotovoltaico all’interno dello stadio, disposto dal Tribunale di Perugia, su istanza del Credito Sportivo, a causa del mancato pagamento di 250 mila euro proprio da parte del gestore, appunto l’Asd Gualdo Casacastalda. Un fatto che, ha aggiunto il primo cittadino, ha portato alla conseguente revoca alla società biancorossa della convenzione in atto per la gestione dello stadio.
La risposta (con dossier) del gestore Asd Gualdo Casacasatalda
Il Gualdo Casacastalda, da parte sua, oltre a contestare tale risoluzione, dimostrando con tanto di documentazione contabile di “aver corrisposto al Credito Sportivo pagamenti per complessivi 116 mila euro (almeno dal 2017)“, ha prodotto anche un lungo dossier dove evidenzia i numerosi problemi e disagi relativi a tutti gli impianti comunali, a partire dallo stesso Luzi, dove il manto erboso e la pista d’atletica risultano in evidente stato di degrado.
Il sindaco ribatte
Ma a questo dossier di oltre 50 pagine, pochi giorni dopo, è seguita l’altrettanto lunga risposta del primo cittadino, che ha preso in considerazione tutti gli impianti considerati “ammalorati” dalla società sportiva ed elencato i rispettivi interventi che il Comune ha in programma di fare. Si parla del “Luzi” ma anche di Palasport, Piscina comunale, Pista ciclabile, Vecchio stadio comunale, Palestre di Istituto “Casimiri e Scuole Medie “F. Storelli”, Campetti di San Rocco, Impianto sportivo di Cerqueto e Campo sportivo di Rigali.
Presciutti ha poi aggiunto di voler incontrare nei prossimi giorni proprio l’Asd Gualdo Casacastalda al fine di chiarire e definire i dettagli e tutti gli aspetti relativi alla gestione dello stadio comunale e giungere ad una risoluzione consensuale del rapporto convenzionale in essere, stante anche l’avviso di pendenza di giudizio di esecuzione notiziato per un preteso importo non evaso per un totale di 250 mila euro da parte della stessa società rispetto ad un mutuo contratto con il Credito Sportivo per la costruzione dell’impianto fotovoltaico che a oggi, dopo 9 anni, non risulta nemmeno regolarmente accatastato”.
Tre società vogliono un Consiglio comunale aperto
Il botta e risposta, però, non finisce qui. Il Gualdo Casacastalda, infatti, insieme ad Atletica Tarsina e Nuova Pallavolo Gualdo ha ufficialmente richiesto al sindaco non un semplice incontro ma un Consiglio comunale aperto monotematico “per illustrare le problematiche degli impianti sportivi e capire le possibili soluzioni che il Comune intende attuare“.
Le tre società, nella lettera inviata in Municipio, citando l’interesse dei loro “circa 600 tesserati tra ragazzi e bambini della città”, sono tornate a ribadire “l’allarmante situazione dell’impiantistica sportiva” e, a loro dire, la “scarsissima attenzione dimostrata da parte del Comune alla risoluzione di problematiche segnalate da moltissimo tempo, che stanno rendendo ormai al limite dell’impossibile lo svolgimento dell’attività sportiva“.