Sara Minciaroni
Immaginario scalda i motori e si prepara all’edizione 2013. Questa mattina, a Palazzo Donini, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della nuova edizione del festival. Ad illustrare gli eventi in programma dal 20 al 24 novembre Alessandro Riccini Ricci, direttore artistico del festival. Presenti anche l’assessore regionale alla Cultura, Fabrizio Bracco, il sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, l’assessore comunale alla Cultura, Andrea Cernicchi, e la direttrice della Rai Sede regionale, Patrizia Romani.
La Cultura – Viva la Cultura! È l'inno di questa edizione. Un programma tutto dedicato alla C maiuscola vista come momento di gioia e di festa. Ma anche come opportunità per generare nuovi talenti e linguaggi e proiettare i tesori del passato nel futuro con i mezzi più moderni e innovativi. E proprio nel momento in cui Perugia presenta la sua candidatura a capitale europea della cultura, Immaginario arriva con l'intenzione di tracciare una mappa dei “maestri” della cultura italiana. Così accanto al percorso tradizionale delle tre edizioni precedenti nasce il “web fest” laboratorio dedicato all'innovazione e ai nuovi linguaggi del web.
On stage, on air, on line – Un attacco dal cielo, dalla terra e dalla rete verrebbe da dire. Saranno presenti infatti le trasmissioni Rai come Caterpillar e il Ruggito del coniglio, Fahrenehit, Hollywood party (che si sposterà a Perugia), Cooltour, Tv Talk, Uno mattina caffè. Ma ci sarà anche un prodotto editoriale web con Antonio Albanese, Stefano Bollani, Dario Fo, Fabio Fazio, Massimo Gramellini, Toni Servillo, Mario Martone. Sugli stage: Jacopo e Dario Fo, Giovanni Floris, Luisa Todini, Trio Medusa, Piero Chiambretti, Lillo e Greg e tantissimi altri tra cui Pippo Baudo, Carlo Conti, Stefano Benni, Gian Antonio Stella una carrellata da spulciare con attenzione sul sito di Immaginario, così come il programma completo.
Il Festival della città – “Perugia per questo Festival non è solo un bel palcoscenico”, un messaggio chiaro quello del sindaco Wladimiro Boccali, che rimanda a tante recenti polemiche ma per le quali oggi non c'è stato poi tanto spazio se non qualche velato rimando per i più attenti. Ai perugini , il luogo comune vuole che non manchi l'abitudine alla critica facile, e su questo Boccali ironizza “verranno a dirmi tra Gennaio e Pasqua che a Perugia è freddo, ma quello non è per colpa mia”. Il clima è sereno e tutti ridono, l'attenzione è tutta su un programma veramente ricco e decisamente importante “ci siamo resi conto che siamo gli unici in Italia a fare una cosa del genere” spiegano, “Ringrazio gli organizzatori per quell' iceberg di reti e collaborazioni di cui il festival è solo la punta”. Parola di Boccali.