Seguire una traccia, analizzare i dati, esplorare tutte le possibilità per non lasciare niente di intentato. È quello che da lunedì 13 maggio il Comune di Tuoro sul Trasimeno, in collaborazione con la Regione Umbria e la Provincia di Perugia, in accordo con la Soprintendenza ai Beni Archeologi dell'Umbria e grazie ai tecnici del CNR – ISMAR, farà lungo il suo tratto di costa del lago Trasimeno. Un'iniziativa molto importante che segue il lavoro svolto nel corso degli ultimi anni dal piccolo centro lacustre in collaborazione con la Rotta dei Fenici, Itinerario Culturale riconosciuto dal Consiglio d’Europa, che si propone come un sistema di sinergie tra diversi Paesi (ben 18, e oltre 800 città di origine e cultura fenicio-punica), che pone le basi dell’interculturalità come fondamento di un Itinerario Culturale Mediterraneo. E che ha visto il Comune di Tuoro inaugurare prima i percorsi annibalici, itinerari turistico-archeologici della Battaglia del Trasimeno, e poi il Centro di Documentazione a Palazzo del Capra, che sta registrando un buon successo di visite da parte di turisti e gite organizzate.
Come spiega Lorenzo Borgia, assessore alla Cultura del Comune di Tuoro: “con questi rilievi intendiamo apportare il nostro contributo alla ricerca di un nuovo rapporto tra l’uomo e il patrimonio culturale e naturale che lo circonda, confidando nei migliori risultati”.
Dunque un rilievo geofisico ad altissima risoluzione del lago Trasimeno lungo il tratto di costa del Comune di Tuoro. Un progetto di ricerca geologico-storico-archeologico che vedrà al lavoro gli esperti del centro di ricerca ISMAR (Istituto di Scienze Marine) del CNR di Bologna dal 13 al 18 maggio e che prende il via da “un'anomalia” emersa durante la serie di studi, condotti nel 2004 e nel 2005 per conto della Regione Umbria all’interno del Progetto CARG- Cartografia geologica e geotematica del lago Trasimeno. L'anomalia è dovuta ad una concentrazione di metalli con punte massime essenzialmente localizzate nell’area compresa tra Tuoro, Passignano e Isola Maggiore. Sulla base della stima del tasso medio di sedimentazione, la profondità indiziata corrisponderebbe a circa 2 millenni fa. Queste anomalie metalliche potrebbero riferirsi alla battaglia del Trasimeno, svoltasi nel giugno del 217 a.C. (II Guerra Punica), per il cui teatro di svolgimento la più recente ricostruzione scientifica dei luoghi della battaglia (Gambini-Brizzi, 2008) indica la piana di Tuoro. Polibio dice infatti che alcuni legionari tentarono di salvarsi gettandosi in acqua, ma il peso delle armature li trascinò a fondo. Di questi reperti non si son mai cercate le tracce. E’ possibile dunque che siano custodite sotto metri di sabbie in questo tratto del lago di Tuoro, importanti testimonianze dello storico episodio. I rilievi fatti indicano la presenza di oggetti sepolti a profondità di qualche metro al di sotto del manto sedimentario.
Per tutta la durata delle indagini La Rotta dei Fenici e il Comune di Tuoro hanno previsto e richiesto l’assistenza archeologica sul campo, in accordo con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria. Inoltre, il sistema Sonar che sarà utilizzato è assolutamente silenzioso e totalmente innocuo per la flora e per la fauna locale, nell’ottica di rispetto del paesaggio inteso come patrimonio da tutelare e custodire.
Il CNR sulle tracce di Annibale / Domani avvio ricerche sul lago Trasimeno
Dom, 12/05/2013 - 18:07