“Un anno dedicato alla pianificazioni, alle grandi questioni aperte del territorio, all’azione di proposta e controllo dei rappresentanti dei cittadini, nel corso del quale le sedute sono state caratterizzato da un confronto a volte aspro ma sempre improntato all’interesse generale”. Con queste parole il presidente del Consiglio comunale di Città di Castello Vincenzo Tofanelli sintetizza lo spirito del lavoro compiuto nel 2019.
“Nei primi mesi del 2020 – annuncia – concluderemo l’iter per l’approvazione del piano regolatore parte operativa: sono già state fissate le convocazioni al 15,16, 20, 21, 22 gennaio 2019. Inoltre entreremo nel merito del Piano comunale per l’eliminazione delle barriere architettoniche (Peba), un obiettivo su cui il Consiglio si è impegnato coralmente e che rappresenta un punto di qualità della governante locale“.
Consigli comunali aperti e monotematici si sono affiancati al lavoro delle commissioni, permettendo un approfondimento e una conoscenza specifica delle questioni aperte, come ad esempio su infrastrutture e Color Glass. Dal punto di vista istituzionale, il Consiglio comunale è stato presente nelle ricorrenze nazionali del 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno e 9 maggio, con una particolare collaborazione con l’Istituto di storia politica e sociale “V. Gabriotti” nel progetto ‘Tracce della memoria’ sulle stragi della Seconda Guerra Mondiale, per la Giornata della memoria e per il Giorno del ricordo, per il 22 luglio, insieme ad Anpi, anniversario della Liberazione di Città di Castello. “Stiamo partecipando agli incontri del comitato per la Beatificazione di Margherita di cui si ricorda il Settecentenario e, a gennaio, faremo una commissione per illustrare il cronoprogramma degli eventi del 2020-21”.
Guardando ai prossimi mesi Tofanelli ha anticipato l’installazione del nuovo impianto di microfonazione della Sala della Giunta Peppino Impastato per migliorare il lavoro delle commissioni e delle altre attività, la presentazione della bozza di regolamento in materia di referendum comunale, il completamento del progetto diretto alle scuole con un questionario, in collaborazione con l’assessorato ai Servizi educativi di Rossella Cestini, per comprendere come i giovani percepiscono il ruolo del Consiglio comunale.
Quanto ai numeri, due sono indicativi per il presidente: “15 deliberazioni assunte e 89 interrogazioni e interpellanze discusse. Le cifre non fanno qualità dell’impegno ma danno un’idea della assiduità con cui i consiglieri si sono dedicati al loro ruolo con rispetto reciproco e in un confronto mai sceso sul personale. Il mio rapporto con i capigruppo ed il Consiglio comunale è stato eccellente ed abbiamo sempre concordato tutto. Il merito del corretto svolgimento dei lavori è solo dei consiglieri comunali che con il loro atteggiamento costruttivo mi hanno permesso di svolgere il mio ruolo facilmente”.