Ictus cerebrale, donata bilancia pesa-barelle all'ospedale di Città di Castello

Ictus cerebrale, donata bilancia pesa-barelle all’ospedale di Città di Castello

Redazione

Ictus cerebrale, donata bilancia pesa-barelle all’ospedale di Città di Castello

Dom, 05/06/2022 - 10:00

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Lo strumento da utilizzare in Pronto Soccorso all’arrivo del paziente con ictus cerebrale che dovrà essere sottoposto a trombolisi

Nuova donazione da parte di Alice (Associazione lotta all’ictus cerebrale) di Città di Castello a favore del reparto Centro Ictus/Neurologia dell’ospedale tifernate. Si tratta della donazione, avvenuta nei giorni scorsi, di una bilancia pesa-barelle da utilizzare in Pronto Soccorso all’arrivo del paziente con ictus cerebrale che dovrà essere sottoposto a trombolisi, trattamento di riperfusione endovenoso della fase acuta dell’ictus cerebrale. Questa terapia prevede la somministrazione di un farmaco che è in grado di dissolvere il trombo o l’embolo che hanno ostruito il vaso arterioso e la cui posologia viene stabilita in base al peso del paziente. Quando non sussistano delle controindicazioni, la somministrazione nel paziente con ictus ischemico deve avvenire entro poche ore dall’inizio dei sintomi ed è tanto più efficace quanto più precocemente somministrata.

La bilancia pesa-barelle agisce proprio in tale direzione, evitando modalità di acquisizione del peso del paziente più prolungate e meno precise e permettendo di raggiungere in tal modo gli standard di qualità adeguati a garantire l’eccellenza nel trattamento dell’ictus. E’ per questo motivo che l’ictus cerebrale è un’emergenza tempo-dipendente, così come l’infarto del miocardio e il trauma, per cui è stato attivato sul territorio il Codice Ictus in presenza delle condizioni temporali e cliniche favorevoli.

Il Codice Ictus, come suggerito da linee guida nazionali e internazionali e recentemente dal Pdta (Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali) regionale umbro, determina la messa in atto di un protocollo di trattamento che va dalla fase pre-ospedaliera a quella post-ospedaliera che deve essere realizzato nel minor tempo possibile: l’obiettivo infatti sarebbe quello di iniziare la trombolisi in un tempo inferiore ai 30 minuti dall’arrivo del paziente in Ospedale (Door To Needle time <30’). Dopo l’attivazione del Codice Ictus, che rappresenta una patologia tempo dipendente a prescindere dal codice colore di gravità assegnato, inizia il percorso territoriale a cui farà seguito il percorso intra-ospedaliero che, in assenza di controindicazioni, terminerà con la trombolisi endovenosa. Il percorso è composto da una catena di eventi in cui le azioni da compiere sono tante e tanti sono gli operatori coinvolti per cui è importante che ogni più piccola parte del processo venga eseguita nel più breve tempo possibile.

Il Centro Ictus, o Stroke Unit, dell’ospedale di Città di Castello è il reparto deputato al trattamento dell’ictus in fase acuta in grado di determinare la riduzione della mortalità e della disabilità.

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