In un clima “intellettuale e colloquiale”, l'artista Fabrizio Fabbroni e la curatrice della mostra, Marina Bon Valsassina, accompagneranno, giovedì 16 ottobre alle ore 17.30, i visitatori nella mostra “Retaggi”, illustrando la genesi delle opere e del perché queste sono state inserite all'interno del museo della canapa. Si tratta di un'occasione unica ed esclusiva per conoscere e interagire a stretto contatto con l'artista-architetto e per approfondire le dinamiche del processo creativo, analizzare le motivazioni, le istanze estetiche, tecniche e produttive della realizzazione di un oggetto d'arte.
La mostra, con le opere esposte, rappresenta un interessante esempio di coesione e fusione tra contenuto e contenitore in virtù della stretta connessione tra l'attività espositiva e l'attività di studio e ricerca, in quanto l'opera d'arte dialoga in modo serrato con documentazioni storiche e strumenti esposti, con gli oggetti personali donati dagli abitanti del comune di Sant'Anatolia di Narco e non solo.
Letta in quest' ottica la mostra ha rappresentato un elemento di valorizzazione della tradizione artigianale umbra legata al tessile e alla ceramica ma anche alla cultura materiale, rappresentata da quell'antico mondo rurale ormai scomparso ma nel quale affondano le radici della gente umbra e la ricerca di valori identitari di una comunità.
Per quest' occasione sarà possibile visitare gratuitamente il Museo della canapa che, con il suo laboratorio tessile, si pone al pubblico come un museo-atelier e laboratorio culturale, luogo deputato alla conservazione, fruizione del patrimonio tessile e antropologico legato alla lavorazione della canapa, ma anche allo studio e alla ricerca scientifica. Un unicum che fa del Museo un soggetto attivo nel territorio rendendosi promotore attivo e sapiente conservatore di tradizioni e sapere.
Alla fine dell'incontro seguirà buffet con prodotti a base di canapa (cannabis sativa).
Le aperture straordinarie del Museo sono state realizzate grazie alla collaborazione della Regione Umbria.