Terza laurea con una inedita tesi sull’origine storica della Provincia di Perugia in piena “spending review”, tagli e accorpamenti agli enti locali: una copia verrà inviata a Palazzo Chigi al premier Mario Monti.
Marco Vinicio Guasticchi, presso la Palazzina Valitutti, nel Parco Santa Margherita a Perugia, si è laureato a pieni voti in Relazioni Internazionali e Collaborazione allo Sviluppo, Facoltà di lingua e cultura italiana dell’Università per Stranieri di Perugia, discutendo la sua tesi titolata “Il contributo della Provincia di Perugia alla definizione dell’identità dell’Umbria contemporanea (1860 . 2012)”. Relatore Valerio De Cesaris, correlatore Giovanni Paciullo. Il presidente della Provincia di Perugia, giunto alla sua terza laurea – è già laureato in Scienze Politiche e Scienze della Comunicazione – ha voluto dimostrare, con questa tesi, il senso di appartenenza all’Ente da lui guidato nonchè l’orgoglio che ha, da sempre, manifestato nel dimostrarne l’importanza in tutta una serie di battaglie condotte a testa alta in questi ultimi tempi di particolari difficoltà. 49 anni, quadro Unicredit, (continua a lavorare in banca di pari passo con l’impegno politico), anche in questa occasione, Marco Vinicio Guasticchi ha sottolineato la sua passione per la ricerca storica, passione peraltro riconosciuta e premiata.
“Mi piace molto leggere – dice Guasticchi – possiedo circa 3000 libri e quando posso, compatibilmente con gli impegni istituzionali che in questo momento sono frenetici, mi immergo nella lettura, spesso di notte. Mi piace molto anche scrivere e cerco di farlo, quando posso.”. “Mi sono rimesso anche a studiare e, con la mia tesi, ho voluto sottolineare la funzione della storia della Provincia di Perugia come elemento costitutivo della storia dell’Umbria contemporanea, cercando di individuare tutti gli elementi culturali e sociali che questo Ente ha dato all’identità della nostra regione e cogliendone i fenomeni intellettuali, politici e di costume”. “Un segnale seppur simbolico per ribadire se ce ne fosse bisogno, l’importanza delle province proprio nel momento in cui vengono messe in discussione con decreti e norme che si basano solo su calcoli e parametri numerici e su demagogiche campagne anti-casta”.
La tesi del presidente Guasticchi è suddivisa in due sezioni: la prima parte dall’istituzione della Provincia dell’Umbria ad opera di Gioacchino Napoleone Pepoli per compiere un lungo percorso tra età liberale ed epoca fascista con, sullo sfondo, il dramma del primo conflitto mondiale. La seconda sezione parla del radicarsi della Provincia nel suo territorio. Un lavoro che esce dai pur importanti confini della storia istituzionale dell’Ente per la molteplicità delle fonti storiografiche utilizzate, dagli archivi provinciali ai documenti amministrativi fino agli articoli giornalistici. Un lavoro importante che sarà acquisito dalla Biblioteca della stessa Provincia e che, come il presidente vuole, è dedicato alla sua famiglia, in particolare alle figlie, Matilde e Lavinia. “Una copia la invierò anche al Presidente del Consiglio, Mario Monti – conclude il Presidente della Provincia di Perugia – per evidenziare, attraverso i gloriosi trascorsi di questo ente, che la storia e l’appartenenza di una comunità, peraltro produttiva, non si cancella per decreto”.
