Sarà un incontro previsto per domani presso il ministero dello Sviluppo economico a cercare di trovare un punto di svolta sul Gruppo Novelli – Nuova Panem. Dopo il braccio di ferro tra le istituzioni ed il Cda da una parte ed i tre fratelli Enzo, Ferdinando e Torquato Novelli dall’altra, infatti, la situazione per i lavoratori è drammatica, senza stipendi e con lo spettro del fallimento.
Al tavolo di confronto di domani è prevista la presenza di tutte le parti coinvolte nella vertenza, compresa appunto la proprietà, che nei giorni scorsi ha chiesto più informazioni sull’acquirente interessato alla Novelli nel suo complesso, manifestando dei dubbi su di esso. Si tratta, secondo quanto trapelato nei giorni scorsi, di una holding calabrese – attiva parzialmente nel settore agroalimentare oltre che in quello delle cliniche private ed alberghiero – pronta a mettere sul piatto non solo i 120 milioni di euro per ripianare i debiti, ma anche altri 15 milioni. Un’operazione, quindi, da 135 milioni di euro caldeggiata fortemente dallo stesso ministero e dalle Regioni coinvolte – come pure dai sindacati – su cui però i tre fratelli Novelli vogliono vederci più chiaro.
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Proprio per la convocazione dei sindacati al Mise, la manifestazione dei lavoratori prevista per domani a Terni è stata spostata a Roma. “A seguito della convocazione da parte del ministero dello Sviluppo economico di un incontro a cui sono chiamati a partecipare anche i membri della famiglia Novelli e le istituzioni coinvolte nella vertenza, fissato per lunedì, le segreterie nazionali di Fai, Flai e Uila hanno deciso di spostare la manifestazione nazionale già organizzata per il 28 novembre a Terni su Roma” si legge in una nota diramata da Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil. L’appuntamento è quindi alle 10 davanti al ministero, in via Molise 2.