Giustizia, avvocati Foligno difendono Tribunale: "chiusura sarà devastante". Lettera a governatrice Marini e sindaco Mismetti - Tuttoggi.info

Giustizia, avvocati Foligno difendono Tribunale: “chiusura sarà devastante”. Lettera a governatrice Marini e sindaco Mismetti

Redazione

Giustizia, avvocati Foligno difendono Tribunale: “chiusura sarà devastante”. Lettera a governatrice Marini e sindaco Mismetti

Sab, 31/03/2012 - 09:10

Condividi su:


Fabio Muzzi

Non c'è ancora nessuna conferma ufficiale, ma quella che si respira dentro e fuori la Sezione distaccata di Foligno del Tribunale di Perugia è un'aria decisamente pesante. A confermarlo è la lettera che molti avvocati folignati hanno sottoscritto e inviato alla Presidente della Giunta Regionale Catiuscia Marini, che appare infatti come un estremo tentativo di scongiurare l’inevitabile chiusura degli uffici giudiziari. Prevedibile la reazione degli avvocati folignati che si schierano contro tale decisione e per questo si rivolgono a regione e sindaco di Foligno con un documento che Tuttoggi.info è in grado di anticipare.

Tra le varie disposizioni relative all’esercizio della professione forense, come noto, quella che maggiormente interessa e preoccupa gli avvocati folignati è relativa alla riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli Uffici giudiziari. La normativa infatti prevede la riduzione dei Tribunali sub-provinciali, nonché la soppressione o la riduzione delle sezioni distaccate di Tribunale, anche mediante accorpamento ai tribunali limitrofi. Un provvedimento che, se applicato a Foligno, viene giudicato dagli avvocati “superficiale e frettoloso, nonché fondato sull’apodittico ed errato presupposto di risparmiare sui costi pubblici ed incrementare l’efficienza del sistema giudiziario”. Tra le sezioni distaccate a rischio chiusura, vi è, come detto, quella di Foligno.
Al fine di scongiurare tale eventualità, il testo riporta dati concreti riguardanti la realtà folignate. Parte dunque da una considerazione generale sulla densità di popolazione del territorio: “Foligno è un centro di circa sessantamila abitanti; l’intero territorio circondariale consta di circa centomila abitanti”. A questo si aggiunge che “dai dati statistici effettuati, si rileva che la Sezione di Foligno è la terza tra gli Uffici Giudiziari della regione Umbria (dopo i Tribunali provinciali di Perugia e Terni), sia come attività svolta, sia per i contenziosi pendenti”.

In concreto i numeri parlano di 1367 procedimenti ordinari civili nel 2010, 1.365 nel 2011 e sono già più di 300 quelli al 16.3.2012 pari a 300; i decreti ingiuntivi emessi nel 2010 sono stati 500, 600 nel 2011 e 300 fino al 16.3.2012 pari a 300; nel 2011 sono stati iscritti 986 procedimenti di volontaria giurisdizione, di cui 15 tutele, 35 ricorsi e 92 amministrazioni di sostegno
La lettera continua asserendo che se la riforma dovesse colpire in tal senso la città di Foligno, tale provvedimento “sarebbe devastante per i Comuni che ricadono sotto l'attuale diretta giurisdizione della nostra Sezione distaccata: la sua soppressione, verosimilmente ed al contrario di quanto auspicato, comporterebbe inevitabilmente gravosi disagi ed aumenti di spesa per tutti i cittadini, specie se residenti in zone prive di adeguati collegamenti con il capoluogo di provincia”; intendendo per cittadini “non solo chi è parte di una causa, ma tutti coloro che saranno coinvolti a vario titolo da un procedimento (es. testimoni, periti, forze dell’ordine) nonché tutti coloro che hanno bisogno di servizi di tipo amministrativo svolti dalla Sezione distaccata (si pensi alle tutele, alle curatele ed alle amministrazioni di sostegno nonché alle successioni)”. A tale disagio va aggiunto il danno che subirebbe l’economia cittadina in quanto “centinaia di attività professionali ed economiche funzionano grazie alla presenza della Sezione distaccata: studi, tabaccai, copisterie, ristoranti, bar e quant’altro”. Altro dato significativo quello legato ai costi di mantenimento della Sezione del Tribunale, costi ritenuti “per nulla proibitivi” e addirittura in calo nel 2010 rispetto al 2009. D’altra parte i costi legati alla soppressione non sarebbero eliminati, ma solamente spostati: sarà infatti “inevitabilmente necessario reperire nuovi spazi, nuovi locali e/o nuove strumentazioni presso il Tribunale del capoluogo ovvero altrove”.
Tenuto conto delle considerazioni sopra riportate, gli avvocati del circondario folignate che hanno sottoscritto il documento, chiedono alla Presidente della Giunta Regionale dell'Umbria Catiuscia Marini “di essere invitati a partecipare al tavolo regionale quali imprescindibili, necessari e qualificati interlocutori, a mezzo dei propri rappresentanti istituzionali”.

Riproduzione riservata

Il documento. Ecco di seguito riportato il documento integrale inviato dagli avvocati Pugliese e Santarelli e sottoscritto da diversi avvocati folignati:

Oggetto: riorganizzazione Uffici Giudiziari ex L. 148/2011
Ill.mo Signor Presidente,
come noto, la c.d. manovra bis – concepita nello scorso mese di agosto con il D.L. 138/11 e definitivamente varata con la conversione nella L. 148/11 – reca numerose disposizioni che interessano l’esercizio della professione forense.
Si tratta di disposizioni tra loro disparate, accomunate solo da un generico inquadramento in un contesto di misure volte alla “stabilizzazione finanziaria” ed allo “sviluppo”, come si legge peraltro nella intitolazione dell’atto. In particolare, per quel che in questa sede interessa, il comma 2 dell’art. 1) contiene una delega al Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli Uffici giudiziari.
Senza necessità di trascrivere il testo di tale disposizione, in sintesi essa prevede – in maniera a nostro avviso superficiale e frettolosa, nonché fondata sull’apodittico ed errato presupposto di risparmiare sui costi pubblici ed incrementare l’efficienza del sistema giudiziario – una drastica riduzione dei Tribunali sub-provinciali, nonché la soppressione ovvero la riduzione delle sezioni distaccate di Tribunale, anche mediante accorpamento ai tribunali limitrofi, nel rispetto dei criteri enunciati nella lettera b) del comma in questione (estensione del territorio, numero degli abitanti, carichi di lavoro e indice di sopravvenienza, specificità territoriale del bacino di utenza e tasso d’impatto della criminalità organizzata).
Risulta quindi di tutta evidenza che la sezione distaccata di Foligno del Tribunale di Perugia rischi la chiusura ove la disposizione legislativa fosse applicata inflessibilmente e senza tener conto delle peculiarità del caso concreto, che devono essere invece ben evidenziate.
In tale ipotesi, davvero denegata, sia i procedimenti giudiziari sia tutte le attività amministrative che si svolgono presso la nostra sezione distaccata rischiano di essere (ovvero: saranno) spostate presso la sede di Tribunale di Perugia o forse di Spoleto. Foligno è un centro di circa sessantamila abitanti; l’intero territorio circondariale consta di circa centomila abitanti.
Pur non essendo sede di Tribunale, dai dati statistici effettuati (ed immaginiamo già in possesso del Ministero), si rileva che la Sezione di Foligno è la terza tra gli Uffici Giudiziari della regione Umbria (dopo i Tribunali provinciali di Perugia e Terni), sia come attività svolta, sia per i contenziosi pendenti.
Al riguardo basti tener conto che i soli procedimenti ordinari civili nel 2010 sono stati pari a 1367, nel 2011 pari a 1365 e fino al 16.3.2012 pari a 300; i decreti ingiuntivi emessi nel 2010 pari a 500, nel 2011 pari a 600 e sino al 16.3.2012 pari a 300; nel 2011 sono stati iscritti 986 procedimenti di volontaria giurisdizione, di cui 15 tutele, 35 ricorsi e 92 amministrazioni di sostegno.
L’effetto della riforma in conformità alla delega legislativa sarebbe devastante per i Comuni che ricadono sotto l'attuale diretta giurisdizione della nostra Sezione distaccata: la sua soppressione, verosimilmente ed al contrario di quanto auspicato, comporterebbe inevitabilmente gravosi disagi ed aumenti di spesa per tutti i cittadini, specie se residenti in zone prive di adeguati collegamenti con il capoluogo di provincia ovvero con la città di Spoleto (che attualmente è altra sede di Tribunale). E ciò interesserà non solo chi è parte di una causa, ma tutti coloro che saranno coinvolti a vario titolo da un procedimento (es. testimoni, periti, forze dell’ordine) nonché tutti coloro che hanno bisogno di servizi di tipo amministrativo svolti dalla Sezione distaccata (si pensi alle tutele, alle curatele ed alle amministrazioni di sostegno nonché alle successioni). Inoltre, tutti i dipendenti verrebbero trasferiti d’ufficio.
Ma vi è di più. Chiudere la Sezione distaccata arrecherebbe anche un grave pregiudizio all’economia folignate. Centinaia di attività professionali ed economiche funzionano grazie alla presenza della Sezione distaccata: studi, tabaccai, copisterie, ristoranti, bar e quant’altro. Poiché non può che esserci una volontà politica dietro questa decisione, politico deve essere anche il gesto che ci tolga dal pericolo.
I costi vivi del mantenimento della Sezione del Tribunale, in base ai dati in nostro possesso, non appaiono peraltro per nulla proibitivi: si tenga conto che nel 2009 ammontavano a complessivi € 64.449,40 e nel 2010 sono diminuiti ad € 62.498,22 (in tali somme sono ricompresi i canoni di locazione, le spese di manutenzione, di riscaldamento, per consumi idrici, fornitura di energia elettrica e pulizie locali). Peraltro, non è certo che dalla eventuale soppressione della Sezione conseguano risparmi economici, poiché sarà inevitabilmente necessario reperire nuovi spazi, nuovi locali e/o nuove strumentazioni presso il Tribunale del capoluogo ovvero altrove.
In occasione di un'assemblea tenutasi lo scorso 17 febbraio 2012 gli Avvocati di Foligno – che sottoscrivono in calce la presente – hanno deliberato di chiedere l’intervento della S.V. Ill.ma e di tutte le forze politiche presenti nel Consiglio Regionale per evitare la soppressione della locale sezione distaccata del Tribunale di Perugia, in modo tale da lasciarne immutata l’attuale situazione ovvero in modo tale da avere, in ogni caso, sempre e comunque, un presidio di giustizia in Foligno.
L'istanza che Le si rivolge, pertanto, è quella di farsi portatrice, nelle sedi governative competenti, di tale richiesta, attivandosi con ogni mezzo ed in ogni modo affinché ciò si possa realizzare.
Gli Avvocati di Foligno Le chiedono peraltro di essere invitati a partecipare al tavolo regionale da Lei presieduto quali imprescindibili, necessari e qualificati interlocutori, a mezzo dei propri rappresentanti istituzionali.
Con osservanza.
Avv. Aurelio Pugliese (C.O.A. Perugia) Avv. Sabrina Santarelli (C.O.A. Perugia)

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!