Michela Tinti (*)
Il 20 novembre, è la giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, sancita dall’O.N.U nel 1989 attraverso l’approvazione della “Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia”. Il trattato riconosce che i bambini, le bambine e gli adolescenti sono titolari di diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici, che devono essere promossi e tutelati da parte di tutti.
Nonostante ciò, l’infanzia di tutto il mondo, e non solo quella dei paesi economicamente e culturalmente più arretrati, è molto spesso negata; bambini abbandonati, sfruttati, seviziati, violati, uccisi, non amati. I dati forniscono un quadro tristemente chiaro: più dell’85% dei bambini dai 2 ai 14 anni nel mondo è vittima di qualche forma di violenza, dalle punizioni corporali alle peggiori forme di abuso; 40 milioni sono abusati sessualmente, 1,2 milioni vengono trafficati, oltre un miliardo vivono in zone di guerra o conflitto, 218 milioni sono costretti a lavorare (quasi mezzo milione in Italia).
Oltre a questi atroci soprusi, tante altre sono le violazioni ai diritti dell’infanzia; più silenti e più difficilmente intercettabili, ma altrettanto ingiuste e devastanti per una giovane vita: violenze psicologiche, mancanza di affetto, di cure e non solamente mediche, bambini che vedono negato il loro diritto al gioco, alla spensieratezza o che non sono semplicemente ascoltati e compresi. I bambini che subiscono abusi, che crescono senza amore, si portano dietro una sofferenza che li accompagnerà per tutta la vita con gravi ripercussioni a livello psicologico.
E’ molto importante quindi che i diritti dei bambini non rimangano solamente leggi cartacee, ma che siano diffusi, compresi e attuati quotidianamente. Fondamentale è il potenziamento delle reti e dei centri antiviolenza per minori, è altresì importante che educatori, pediatri e tutti coloro che lavorano con bambini e adolescenti, siano adeguatamente formati per riconoscere e denunciare tempestivamente i segnali di una qualsiasi forma di sopruso. I bambini sono il futuro e speranza del mondo; abbiamo il dovere di proteggere i loro sorrisi. Un bimbo che ride è un miracolo che illumina il buio della nostra ceca società.
*(Sel Gubbio)