Il ruolo di giornalista nell’ufficio stampa messo in palio da palazzo dei Priori ha fatto gola a molti. Scaduti i termini per la presentazione delle domande, ora si inizia ad esaminare le proposte. Le buste chiuse e sigillate, per garantire massima trasparenza, arrivate sul tavolo degli uffici di palazzo dei Priori, secondo indiscrezioni sarebbero 9. La selezione pubblica riguarda due giornalisti per i cosiddetti servizi base e altri tre per quelli aggiuntivi, per un totale di 100 mila euro, erogati in diverse tappe per 12 mesi, rinnovabili per un nuovo anno, il che porterebbe al raddoppio del budget.
Nove domande di partecipazione al concorso, dicevamo. Umbri, verrebbe da pensare, ma non solo. A cercare di accaparrarsi il ruolo di organo di informazione del Comune di Perugia sarebbero infatti giornalisti, imprese di comunicazione e agenzie giornalistiche da tutta Italia, da Milano a Pescara. Il bando, o forse meglio chiamarlo appalto, affiderà ai vincitori la comunicazione istituzionale di Palazzo e la gestione dei social network da svolgere attraverso il portale news comunale da arricchire di contenuti multimediali e con comunicati stampa. Non più, quindi, solo informazioni di carattere istituzionale, con i report delle attività di consiglio e Giunta, ma un format, quello che il Comune ha in mente, che sappia anche sviluppare notizie, ricche di interviste video e gallerie fotografiche in grado di ravvivare la comunicazione di chi, la città, la governa ogni giorno. Una sorta di “qui parla il Comune, a voi la linea”.
La legge 150/2000 che regola la comunicazione nelle pubbliche amministrazioni specifica come gli uffici stampa, la cui attività è in via prioritaria indirizzata ai mezzi di informazione di massa, devono essere costituti da personale iscritto all’albo nazionale dei giornalisti. L’individuazione e la regolamentazione dei profili professionali sono affidate alla contrattazione collettiva nell’ambito di una speciale area, con l’intervento delle organizzazioni rappresentative della categoria dei giornalisti. La gara attuata dal Comune di Perugia, come detto, sosterrà le spese per la creazione di un organo specializzato nella comunicazione delle attività di Giunta e consiglio per 12 mesi, rinnovabili con altri 12. Ma attenzione, non parliamo di assunzioni ma di incarichi affidati ad agenzie o singoli professionisti (quindi con partita iva). Al termine di questi due anni, presumibilmente nel 2018, il Comune probabilmente attuerà una selezione pubblica per inserire la figura di addetto stampa interna al Comune (un dipendente dell’Ente a tutti gli effetti insomma), aprendo finalmente le porte di Palazzo a tutti quei giornalisti iscritti all’albo così come del resto era stato fissato nel protocollo sottoscritto con l’ordine regionale dei giornalisti nel 2015.
Tuttavia, nei giorni che hanno preceduto la dead line del concorso comunale, fissata ricordiamolo al 7 di marzo, le agenzie di comunicazione e i professionisti del territorio si sono scatenati. In men che non si dica, le linee telefoniche dei professionisti del settore sono diventate bollenti nella missione, di trovare almeno un collega con cui partecipare in tandem. Allo stesso modo, imprese del settore si sono viste impegnate nella lettura dei curriculum di candidati per scegliere, il cavallo vincente su cui puntare.
L’obiettivo? Raggiungere il punteggio più alto in base ai rigidi requisiti richiesti, sia di natura tecnica che economica, nel bando comunale. Il bando richiede “Servizi di base”, oggetto di gara, ed eventuali servizi giornalistici opzionali articolati in n. 3 moduli. Il capitolato del bando spiega che i servizi base consistono nelle notizie e informazioni riferite all’attività dell’Ente (Consiglio Comunale, Presidenza del Consiglio, Ufficio di Presidenza, Conferenza dei Presidenti dei 4 Gruppi Consiliari, Commissioni Consiliari, attività del Sindaco) da svolgersi attraverso il “Portale news” – ovvero il sito internet dell’Ente con contenuti multimediali aggiornati quotidianamente, dal lunedì al sabato mattina, di testo, foto e video; mentre i tre moduli consistono un ulteriore sviluppo e diffusione delle attività anche con reportage in formato video, da produrre e pubblicare mediante il canale Youtube del Comune di Perugia e la gestione dei social network comunali. Parlando di denari, il bando copre un massimo di 40 mila euro per i servizi base che sarebbero già stati economicamente impegnati e uno da 60 mila, che sarebbero forse ancora da reperire, per il pacchetto degli opzionali. Il che potrebbe portare a completare la squadra del nuovo ufficio stampa con 5 persone, ammesso e non concesso che il municipio riesca a racimolare la somma necessaria.
La commissione. Ora, le buste sigillate che sono arrivate in Comune e, come specifica il bando avrebbero dovuto essere aperte il 9 marzo alle ore 10 in una sala della “residenza municipale” mala sito del comune di legge ch “La prima seduta pubblica della procedura di gara per l’affidamento del servizio di informazione e comunicazione istituzionale del Comune di Perugia si svolgerà il giorno di venerdì 11 marzo, alle ore 09:00, nella Sala Ex Giunta della Residenza Municipale a Palazzo dei Priori”.
