Sono stati presentati martedì 24 aprile dalla Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e dall’Assessore regionale all’Ambiente Silvano Rometti i dati relativi alle performance sulla raccolta differenziata dei comuni umbri nel 2011. In un quadro che vede il dato medio umbro attestarsi al 43% nell’ultimo trimestre dello scorso anno, in crescita del 10% rispetto alla media del 2010, spicca sicuramente l’ottimo risultato raggiunto dal Comune di Marsciano che, con una raccolta che si attesta nel 2011 al 56% risulta essere l’unico comune umbro con più di 15mila abitanti ad aver superato la soglia del 50%. Altro dato significativo è il fatto che dei 18 comuni che hanno raggiunto o superato il 50% di raccolta differenziata ben 7 sono quelli dove il servizio è svolto dalla Sia (Società di Igiene Ambientale). Si tratta di un risultato importante che testimonia la qualità del lavoro svolto dalla società affidataria del servizio in molti comuni della Media Valle Tevere e mostra come il modello di raccolta domiciliare messo in atto favorisca una raccolta puntuale e selettiva, in grado di abbattere la componente indifferenziata dei rifiuti.
Tra le azioni messe in campo dalla Regione nell’ambito del Piano regionale dei rifiuti c’è anche l’installazione delle “fontanelle di acqua pubblica”. Una delle 18 fontanelle presenti in Umbria è stata istallata a Marsciano nel quartiere di Tripoli lo scorso mese di ottobre 2011. Già oggi, a distanza di pochi mesi i dati sulla raccolta evidenziano una riduzione della quantità di bottiglie di plastica consumate, con un vantaggio notevole per l’ambiente oltre che per le tasche dei consumatori che possono approvvigionarsi di acqua ad un prezzo contenuto.
“Questi dati – spiega il Sindaco di Marsciano Alfio Todini – confermano quanto il Comune di Marsciano sia virtuoso. Ma anche, e lo voglio sottolineare, quanto la Società Sia si stia dimostrando la migliore società umbra del settore visto che, da sola, gestisce il 40% dei Comuni che hanno raggiunto e superato, nel 2011, gli obiettivi di raccolta differenziata. Per questo credo che sia doveroso ringraziare tutti i suoi dirigenti, i tecnici e i lavoratori. Anche perché tutto ciò accade con costi del servizio tra i più competitivi della nostra Regione. Dato, questo, rilevabile dalle rilevazioni compiute dall’ATI (Ambito Territoriale Integrato) nel quale siamo inseriti (Perugino, Trasimeno, Assisiate, Media Valle del Tevere). Ora, partendo da questi apprezzabili risultati, dobbiamo a maggior ragione impegnarci per raggiungere il 65% entro il 2012 continuando sulla strada della qualità del servizio e della sua maggiore efficienza ed economicità possibile. Per questo stiamo, insieme alla SIA, lavorando ad un adeguamento delle modalità di raccolta domiciliare e ad una maggiore attenzione alla raccolta che si svolge nei condomini, punti di criticità che monitoreremo. Abbiamo potuto verificare che le prime sanzioni elevate, per comportamenti non corretti, hanno prodotto maggiore attenzione da parte dei cittadini. Oggi abbiamo tutte le informazioni per fare una corretta raccolta differenziata e non farla rappresenta la violazione di un obbligo di legge e un comportamento socialmente censurabile. Abbiamo anche allo studio un’ipotesi di lavoro per favorire la diminuzione alla fonte di rifiuti ingombranti con l’obiettivo di favorirne il riuso e la rimessa in funzione, anche fornendo occasioni di scambio tra le famiglie di ciò che pensiamo di buttare via. Lavoriamo quindi su più fronti cercando anche di costruire a livello locale una piccola filiera economica legata ai rifiuti. Sono certo che se ci fossero dei giovani in cerca di occupazione pronti a fare una scommessa su questi temi (riparazione, restauro, rivendita) se ne potrebbero ricavare diversi posti di lavoro. Noi proveremo a fornire idee e progetti e a favorire il sostegno a qualsiasi progetto imprenditoriale che si volesse cimentare su questo terreno”.
