“L'assunzione a tempo indeterminato degli ultimi 33 precari del Comune di Foligno, in servizio dopo il sisma, dal 1998, è un dovere morale”. Lo sottolinea in una nota il vicesindaco Nando Mismetti ricordando che “in questo modo l'amministrazione comunale tiene fede ad un impegno preso – nonostante i tagli governativi ai bilanci comunali – chiudendo così una pagina del sisma”.
Da tempo infatti era stata annunciata la manovra che avrebbe stabilizzato i 33 precari assunti con la legge 61, e non più tardi di qualche mese fa (circa la metà di settembre), l'amministrazione aveva annunciato le decisioni definitive, supportate anche da una delibera della Giunta Regionale secondo la quale, entro tre anni i lavoratori presso l'ente, non ancora in possesso di un contratto a tempo indeterminato sarebbero stati stabilizzati.
Per la precisione entro il 2008, saranno stabilizzate 9 persone: 6 dovranno incrementare il corpo della Polizia municipale, e altre 3 saranno impiegati presso gli asili. Nel 2009 toccherà ad altre 8 persone e nel 2010 alle restanti 16.
Le polemiche degli ultimi giorni, però, si sono incentrate proprio sul fatto che alcuni precari con qualifica di geometri verranno impiegati negli asili nido. Un fattore che aveva portato Metelli dell'Udc a presentare un'interrogazione.
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