Gattini seviziati e ridotti in fin di vita da un gruppetto di bambini / Salvati da un'animalista - Tuttoggi.info

Gattini seviziati e ridotti in fin di vita da un gruppetto di bambini / Salvati da un'animalista

Redazione

Gattini seviziati e ridotti in fin di vita da un gruppetto di bambini / Salvati da un'animalista

Ven, 09/08/2013 - 14:38

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Claudio Bianchini
Hanno perseguitato e maltrattato innocenti e indifesi gattini, con sadica violenza: un macabro gioco andato avanti per giorni e giorni, che ora è stato finalmente denunciato alle autorità competenti. Episodi di una cattiveria inaudita, che hanno avuto come cornice il suggestivo castello di Sant’Eraclio, e come protagonisti, fatto ancor più grave, un gruppetto di bambini. Nessuna periferia degrada quindi e nessuna banda di teppisti, verrebbe quasi da dire ‘scene di ordinaria follia’. Un modo decisamente incomprensibile di ‘divertirsi’. La denuncia è partita da una volontaria animalista impegnata nella zona, che ha prontamente messo in salvo tre cuccioli, portandoli al sicuro in casa sua. “Da circa due mesi ci riferiscono che alcuni bambini prendono a calci dei cuccioli di gatto come fossero dei palloni – si legge nella mail di segnalazione – come se non bastasse, gli stringono delle corde intorno al collo trascinandoli poi a forza lungo le strade del castello”. Una situazione che ha destato il massimo allarme tra le associazioni animaliste locali. Ma non finisce qui, purtroppo. “A volte sono riusciti a catturare dei gattini – fa sapere la volontaria – e li hanno rinchiusi in dei trasportini lasciandoli ore ed ore abbandonati a sé stessi, senza cibo né acqua, sotto il sole cocente di questi giorni”. Ma il fatto più eclatante si è verificato lunedì sera. “Sono personalmente intervenuta per salvare un cucciolo ridotto ormai in fin di vita – racconta l’animalista, ancora scossa – avrà avuto al massimo due messi e mezzo, ed i bambini lo avevo incastrato all’interno di un cilindro di plastica utilizzato da un vicino cantiere edile per il trasporto di materiali. Per non farlo scappare, avevano anche sistemato un pesante mattone sopra il fusto – sottolinea – quel povero animaletto era completamente bagnato dalla condensa che si era formata, quasi privo di ossigeno e con il corpo bollente, a causa delle altissime temperature raggiunte”. La mail è stata regolarmente inviata a Carabinieri, Usl 2, Polizia e Vigili Urbani, proprio quest’ultimi si sono prontamente attivati e mercoledì mattina hanno effettuato un accurato sopralluogo per tenere sotto controllo la situazione, assicurando la massima attenzione alla vicenda. L’invito ai cittadini è quello di collaborare, sia proteggendo e accudendo gli animali, che segnalando eventuali episodi di maltrattamento, punibili tra l’altro con pene particolarmente severe.

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