Grande folla e tanta commozione a Solomeo per i funerali di Carlotta Martellini, la diciottenne morta in un tragico schianto a Myknos mentre era in vacanza con le amiche per festeggiare la maturità.
La diciottenne frequentava inoltre l’istituto Giordano Bruno indirizzo linguistico: i compagni della quarta B linguistico, in occasione dei funerali di Carlotta Martellini, hanno portato uno striscione (“E come le più belle cose, vivesti un giorno solo come le rose”) e libererato nel cielo dei palloncini bianchi.
“Riconosciamo davanti a Dio le nostre mancanze e la nostra vita che non è stata al servizio dei fratelli, di non aver messo Dio al primo posto nella nostra vita“, ha detto durante il rito il parroco don Alessandro Passerini, che conosceva bene la ragazza, amata e benvoluta da tutta la comunità del piccolo borgo corcianese e conosciuta anche a Perugia e in Toscana, visto che i genitori della giovane sono originari di Chiusi e Chianciano.
Presenti ai funerali anche le altre ragazze della comitiva, invitate dal parroco a ricordare Carlotta e a invocare Maria. “Non per piegarci sul nostro dolore – uno dei passaggi dell’omelia – ma dobbiamo ringraziare il signore per i doni che ha dato a Carlotta: il dono della vita, della fede. In questa chiesa ha pregato tante volte, per la prima comunione”. Il parroco ha ricordato “la modestia di Carlotta, apprezzata dai compagni della scuola. Aveva un bellissimo sorriso. Doni umani che nascono da Dio. Quando abbiamo saputo questa notizia, domenica, al termine delle liturgia abbiamo intonato un canto che viene eseguito nella grotta di Lourdes, ‘Andrò a vederla un dì in Cielo, patria mia, andrò a veder Maria mia gioia e mio amor’. E mentre cantavamo questo inno, mi venivano in mente le parole di Maria a Bernardette: ‘Non ti rendo felice in questa vita ma nel’altra’. E alle ragazze che sono state con Carlotta, in vita, vi invito a rinnovare la fede in Maria: una creatura che è stata madre, fidanzata, sposa: invocatela“.
Il messaggio di Andrea Bocelli letto ai funerali di Carlotta Martellini
Ai genitori di Carlotta Martellini è arrivato anche un messaggio speciale, di Andrea Bocelli e della moglie Veronica, amici di famiglia. “Carissima Cristina, da quando abbiamo saputo pensiamo a te e a Maurizio all’immensità di un dolore che oggi che oggi vi tiene sotto scacco. Pensiamo al nulla che abbiamo tra le mani, nulla che possa, quando invece vorremmo, offrire un conforto, se pur piccolo, concedere una tregua momentanea al grande dolore da cui vi sentite inghiottiti. L’unico gesto sensato che andiamo a proporvi è un ideale e silenzioso abbraccio”.
Bocelli ricorda come la moglie Veronica gli ha descritto Carlotta: “Una ragazza dal sorriso bellissimo, dal sorriso disarmante, ha degli occhi che parlano. Carlotta così è sarà per sempre così. Le coordinate del tempo e dello spazio sono le quinte di un teatro in cui noi ci muoviamo credendo che sia l’unica realtà”.
Ma c’è ben altro – dice Bocelli nel messaggio letto dal parroco – il tempo è un’illusione, e la vostra meravigliosa Carlotta ha lasciato questo luogo di passaggio, ma è semplicemente altrove, oltre il fondale. Possiamo immaginare quanto sia straziante restare, però cara Cristina, caro Maurizio, è giusto continuare a vivere per Carlotta, dedicando a lei il resto del vostro passaggio terreno. Il mio desiderio è che voi genitori recuperiate lentamente la pace, la speranza e l’amore per questo viaggio completo che è la vita, in attesa di ritrovarvi nella casa del Padre per abbracciarvi tutti. Chi muore vive nella memoria e nell’energia, nell’amore delle persone care: in questo senso Carlotta sarà ancora con voi”, le parole del cantante.
Le indagini sulla tragedia
Anche visto l’afflusso di persone, il sindaco di Corciano, Cristian Betti, ha disposto un servizio di pattugliamento. Intanto continuano le indagini della polizia greca: nel mirino le modalità del noleggio (le jeep non avrebbero potuto essere noleggiate a minori di 21 anni o a persone di età inferiore ma che avevano la patente da un anno), l’usura dei mezzi (per legge in Grecia le auto a noleggio devono essere rottamate dopo i dodici anni) e la pericolosità delle strade. Al termine delle esequie, la salma della giovane tumulata nel cimitero di Solomeo.