“E’ proprio nei momenti di crisi che diventa importante puntare sulla formazione, ed è necessario che questa venga ben integrata nel territorio”. Così l’assessore all’istruzione, formazione e pari opportunità Battistina Vargiu ha “benedetto” il corso di formazione per addetto all’accoglienza e alla formazione turistica che Ecipa Umbria realizzerà a Spoleto a partire dal mese di ottobre.
Finanziato dalla Provincia di Perugia e promosso dal Comune di Spoleto, il corso si struttura in 300 ore di lezioni frontali e 4 mesi di tirocinio in aziende del settore turistico, con una borsa lavoro di 600 euro mensili. Destinatari del progetto saranno 15 allievi disoccupati (iscritti ai Centri per l’impiego della Provincia di Perugia), cui viene richiesta un’adeguata padronanza dell’informatica e della lingua inglese.
Intervenuto stamani alla presentazione del corso, il vicepresidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi ha sottolineato come tra le finalità del progetto vi sia quella di legare il turismo allo sviluppo economico e produttivo di Spoleto, proposta come fulcro di un grande comprensorio turistico che potrebbe abbracciare gran parte dell’Umbria da Assisi a Terni, passando per Todi, Spello, Foligno, la Valnerina e Acquasparta (tutte località raggiungibili in meno di un’ora di macchina dalla città del Festival).
“Il corso – ha sottolineato il vicepresidente Rossi – dovrà formare persone che conoscano davvero bene il territorio e che possano fare da tramite tra i turisti e le attività produttive locali. Un’adeguata accoglienza turistica è infatti il viatico migliore per incentivare le attività imprenditoriali del luogo (gastronomiche e artigianali in primis) a promuoversi al di fuori dei confini regionali, tramite adeguate campagne di marketing integrato pianificate insieme alle associazioni di categoria”.
Turismo e sviluppo economico legati dunque a doppio filo. Ne è convinta anche l’assessore Maria Margherita Lezi. “E’ fondamentale per il marketing spoletino reclutare persone ferrate nell’accoglienza – ha detto – poiché al turista rimangono impresse non solo le bellezze storico-artistiche della città che va a visitare, ma anche il modo in cui viene accolto ed accompagnato nella sua permanenza.
L’auspicio delle istituzioni è quello che le persone “formate” dal corso possano avviare un percorso in proprio, di tipo imprenditoriale, nel settore. “Saremmo contentissimi – ha detto ancora Aviano Rossi – se tutti coloro che usciranno dal corso trovassero un’occupazione presso hotel o aziende del settore turistico. Ma ancor più bello sarebbe vederli impegnati in un percorso lavorativo che preveda, accanto alla promozione turistica del territorio, iniziative volte allo sviluppo produttivo ed economico della realtà spoletina”.
(Jac. Bru.)
