FONDAZIONE SPOLETO PER LA SALUTE, L'UFFICIO DELLE ENTRATE NEGA IL RICONOSCIMENTO ONLUS - Tuttoggi.info

FONDAZIONE SPOLETO PER LA SALUTE, L'UFFICIO DELLE ENTRATE NEGA IL RICONOSCIMENTO ONLUS

Redazione

FONDAZIONE SPOLETO PER LA SALUTE, L'UFFICIO DELLE ENTRATE NEGA IL RICONOSCIMENTO ONLUS

Mer, 04/06/2008 - 22:24

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Avrebbe dovuto diventare onlus (organizzazione non lucrativa di utilità sociale) per ricevere maggiori fondi da aziende private, principalmente case farmaceutiche. A questo proposito a luglio dell'anno scorso era stata approvata dal consiglio comunale un'apposita delibera, che però non ha provocato gli effetti sperati.

Stiamo parlando della Fondazione Spoleto per la Salute, che ha lo scopo di ricerca e solidarietà sociale e vede tra i soci fondatori il Comune di Spoleto, la Fondazione Carispo, la Cassa di Risparmio di Spoleto e l'associazione Aglaia. Un organismo che non solo non è diventato onlus come previsto quasi un anno fa, ma che vede anche degli screzi all'interno del cda uscente. A questo proposito i consiglieri comunali Giampiero Panfili e Gianmarco Profili hanno presentato al sindaco Massimo Brunini un'interrogazione per chiedere chiarimenti sulla vicenda, che sarebbe stata tenuta nascosta dallo stesso primo cittadino al Consiglio comunale.

Ecco il testo del documento dei due esponenti di An:

“Preso atto che, con delibera del Consiglio Comunale n° 90 del 25 luglio 2007, è stato modificato lo statuto della “Spoleto Fondazione per la Salute” al fine di qualificare la Fondazione come ONLUS (Organizzazione non lucrativa di utilità sociale);

Accertato che, nelle premesse della delibera n° 90, la modifica della Fondazione in ONLUS era necessaria al fine di beneficiare delle provvidenze e dei vantaggi indicati nel D.Lgs.n. 162/1997;

Constatato che, gli obbiettivi che la Fondazione in oggetto intende perseguire sono, la ricerca scientifica, la solidarietà sociale nei confronti delle Istituzioni Sanitarie, dei medici di base e dei cittadini di Spoleto,

Visto che, nelle motivazioni della delibera n°90 del C.C. è riportato, che gli obbiettivi sopra citati possono essere più facilmente raggiunti attraverso la qualificazione in ONLUS, in quanto la Fondazione può compiere qualsiasi attività mobiliare, immobiliare ed economica finanziaria nonché tutti gli atti e le operazioni relativi ritenuti necessari e opportuni;

Ricordato inoltre che, nel mese di febbraio dell'anno 2007 durante i lavori della 3° Commissione Consigliare, il Presidente della Fondazione Prof. Stefani, rassicurò i Commissari sulla possibilità di finanziamenti anche da parte di aziende farmaceutiche, se la Fondazione fosse stata qualificata come ONLUS;

Premesso che, i soci fondatori sono il Comune di Spoleto, la Fondazione CARISPO, la CARISPO e l'associazione AGLAIA, i quali soci hanno versato una quota pari a 10.000 euro ciascuno all'atto della costituzione, e il presidente viene nominato direttamente dal Sindaco;

Presa atto che, il 15 febbraio 2008 il presidente Prof. Stefano Stefani, con propria lettera ha comunicato al Sindaco e a tutti i soci fondatori, la decisione di non accettare alcun incarico della Fondazione nel caso gli fosse proposto nella riunione per il rinnovo del consiglio di amministrazione, inoltre portava a conoscenza che era stata categoricamente respinta da parte dell'ufficio dell'Entrate di Perugia, la richiesta dello status di ONLUS per la Fondazione “Spoleto Fondazione per la Salute”;

Tutto ciò premesso i sottoscritti Consiglieri Comunali PROFILI Gianmarco e PANFILI Giampiero interrogano il Sindaco per sapere:

1) Se dal 15 febbraio ad oggi e stata svolta la riunione per il rinnovo delle cariche del Consiglio di Amministrazione della Fondazione,

2) Come intende sostituire il Prof. Stefani alla presidenza della fondazione, dopo il suo rifiuto ad accettare qualsiasi incarico eventualmente proposto dalla stessa;

3) Quali obbiettivi prefissati dalla “Spoleto Fondazione per la Salute” sono stati raggiunti dalla sua costituzione ad oggi;

4) Cosa comporta per i programmi della Fondazione il rifiuto dello status di ONLUS, e con quali risorse economiche intende proseguire la sua attività, visto che verranno probabilmente meno le risorse delle aziende farmaceutiche auspicate dal Prof. Stefani;

5) Se ritiene politicamente corretto aver tenuto all'oscuro delle decisioni del Prof. Stefani e dell'Ufficio dell'Entrate il Consiglio Comunale, considerato il suo ruolo di indirizzo sancito dal TUEL(testo unico enti locali);

6) Le motivazioni per cui l'Ufficio dell'Entrate ha rifiutato la richiesta dello status di ONLUS e a chi sono imputabili le eventuali responsabilità;

7) Se la mancata comunicazione del rifiuto dello status di ONLUS sia legalmente corretto, visto che lo statuto della Fondazione ONLUS è stato deliberato dal Consiglio Comunale”.


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