Diciannove le candidature per la competizione internazionale
Foligno ospiterà la premiazione del concorso internazionale “La Fabbrica nel Paesaggio”, giunto alla tredicesima edizione, promosso dal Club per l’Unesco Foligno e Valle del Clitunno in programma sabato 15 ottobre a Palazzo Trinci (alle 16).
Nuovo approccio dell’economia circolare
“’La Fabbrica nel Paesaggio’ è un’iniziativa sociale coinvolgente ed educativa coerente con la missione delle Federazioni italiana ed europea – ha detto Bruna Cascelli Federici, presidente Club per l’Unesco Foligno e Valle del Clitunno presentando oggi l’iniziativa – mirata ad un nuovo approccio partecipativo alla cultura della tutela paesaggistica ed ambientale fondato sulla sostenibilità e sull’economia circolare”.
Le candidature ammesse
Sono 19 le candidature che sono state ammesse. Il programma della manifestazione prevede venerdì 14 ottobre l’accoglienza a Palazzo Candiotti dei rappresentanti nazionali della Federazione Italia Club per l’Unesco e di tutti coloro (amministratori pubblici o imprenditori) che hanno presentato progetti particolarmente rispettosi dell’ecologia, della natura e dei paesaggi, sia urbani che rurali.
Il programma e l’intervento nazionale
E’ intervenuta all’incontro – tramite un collegamento online – la Presidente nazionale della Federazione Italiana Associazioni e Club per l’Unesco, Teresa Gualtieri. “Questo concorso è molto importante e ha il sostegno di tutta la federazione – ha detto Gualtieri. C’è la sfida dello sviluppo sostenibile in rapporto alla tutela dell’ambiente”. E’ stato annunciato che sabato verrà presentato anche il catalogo del concorso, dal 2010 al 2021, che comprende 242 buone pratiche di sostenibilità paesaggistica.
Il sindaco Zuccarini
Il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, ha sottolineato che “siamo onorati di ospitare il concorso. Il numero di buone pratiche, 242, rappresenta un viatico per armonizzare la crescita urbanistica. Ci troviamo in un momento particolare – ha aggiunto – in cui c’è la necessità di ripensare all’approvvigionamento energetico vista la situazione dovuta alla guerra”.