Sorgerà su un’area di 12 ettari (8,5 ha di proprietà di Coop Centro Italia) il nuovo quartiere disegnato da Gae Aulenti e dallo studio Araut per riqualificare l’ex zuccherificio di Foligno e presentato ieri alla luce delle modifiche apportate per consentire la realizzazione anche del Parco delle scienze. A svelare i disegni architettonici e il plastico dell’opera che costerà più di 100 milioni di euro è stato l’architetto Anacleto Cleri che non ha dubbi come la ‘opzione 1’, quella con i 2 grattacieli, sia la migliore, anche sotto l’aspetto della sky line.
L’area – il progetto prevede il mantenimento, previo consolidamento, delle tre strutture principali del vecchio zuccherificio, ovvero la ciminiera, la palazzina della direzione e la distilleria. Intorno verranno costruiti i due grattacieli da 78 metri di altezza ciascuno (l’opzione 2 prevede due palazzi alti 36 ml), l’edificio del Parco delle scienze e quello destinato a uso ufficio e commerciale. Rispetto al vigente piano regolatore che prevede la possibilità di edificare fino a 41.420 mq, i progettisti, per volontà degli investitori, si sono tenuti su una cubatura inferiore del 9%: i metri quadrati alla fine, se l’opera verrà approvata dal consiglio comunale, saranno poco più di 38mila, 38.144 per la precisione. Di questi 10.600mq destinati alla parte commerciale (inclusi laboratori e magazzini), 7.200 mq saranno invece quelli occupati dal Parco mentre la parte restante destinata ad uso residenziale. Verrà riqualificata anche la cosiddetta ‘buca di Prato smeraldo’ con la realizzazione di un parco verde. Prevista anche una modifica alla viabilità che non comporterà disagi per gli automobilisti.
La passerella – un lungo ponte, chiamato idealmente ad avvicinare il passato con il futuro, collegherà il centro storico alla nuova area. Da questo ingresso, uno dei 4 previsti, sarà possibile ammirare l’intera visuale dell’opera per la cui realizzazione è stato stimato un tempo fra i 18 e i 24 mesi.
I parcheggi – l’area soprastante sarà totalmente pedonabile. Le auto potranno accedere ai parcheggi sotterranei attraverso delle rampe poste lungo il perimetro della zona. I parcheggi sono previsti su due livelli per una superficie di oltre 45mila quadrati capace di ricoverare fino a 1.300 auto.
Il Parco – è sicuramente l’edificio più affascinante sotto l’aspetto architettonico. Si tratta in pratica di “un cilindro scomposto con tagli diagonali, a piani sfalsati progettato per garantire un efficiente sistema di ventilazione e illuminazione” spiega Cleri “sarà in grado di essere autosufficiente sotto il profilo energetico grazie a impianti geotermici e solari di cui sarà dotato, insomma un edificio di grande qualità”. Il Parco prevede cinque piani che ospiteranno delle sezioni a tema così come ideate dal pool di scienziati che hanno fornito gratuitamente la loro opera. Il piano terrà ospiterà biglietteria e workshop, il 1° sarà dedicato al genoma e alla biologia, il 2° a uomo, ambiente e terra, il 3° al Microcosmo delle particelle, il quarto al Macrocosmo, il 5° e ultimo alla matematica. Quest’ultimo, ha annunciato Pierluigi Mingarelli, direttore del Laboratorio di scienze sperimentali (promotore del Festival della scienza), “spiegherà il contributo che la matematica ha dato allo studio di ogni fenomeno”. Allo studio c’è anche la possibilità di utilizzare la vecchia ciminiera in una torre di osservazione solare. Il parco invece “si estenderà su 4 ettari di terreno e rappresenterà uno dei rarissimi esempi italiani di centro di divulgazione e ricerca scientifica” ha concluso Mingarelli.
Occupazione – stando alle stime offerte da Giorgio Raggi, presidente di Coop Centro Italia, la nuova area offrirà “una occupazione stabile per oltre 200 addetti”, cui aggiungere almeno 100 tecnici che verranno impiegati per la realizzazione del progetto. 35 le figure professionali che saranno impiegate dal Parco delle scienze.
(Carlo Ceraso)
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