“Don… mi ha regalato questo gioco“. Diverse mamme, nella zona di Ponte San Giovanni, hanno ascoltato questo racconto fatto dal proprio figlio tornato a casa dalla scuola. Del resto, quell’uomo vestito da sacerdote è stato visto, da alcuni genitori e da insegnanti, avvicinare ragazzini fuori da alcune scuole perugine (sicuramente a Ponte San Giovanni, Balanzano, Case Bruciate) e regalare loro palloncini, bambole e giochini. Per parlare di religione, hanno detto i ragazzini. Ed anche del fenomeno del bullismo, pare. Casi che sono stati segnalati ai carabinieri, che hanno effettuato un controllo fuori da scuola (proprio mentre l’ex sacerdote stava parlando con alcuni ragazzi) e stanno monitorando la situazione.
In questa fase non aiuta l’attività degli inquirenti il tam tam scatenato sulle chat dei genitori, comprensibile visto l’allarme suscitato a causa del passato di quell’uomo, un tempo sacerdote ed ora non più religioso (nel 2006 fu sospeso dal Papa a seguito di due condanne per abusi) anche se continua a vestirsi da prete, come ha chiarito la Curia, che a sua volta ha allertato le autorità competenti. Del resto, al momento nel suo atteggiamento non si ravvedono reati. Anche per questo è stato chiesto di limitare le attività delle chat, che all’inizio hanno avuto il merito di allertare i genitori, ma dove ora circolano anche informazioni non veritiere. Per non ostacolare l’attività delle forze dell’ordine e per non creare inutili allarmismi. Chi ha notizie concrete e verificate, ovviamente, deve subito recarsi dai carabinieri, cosa che del resto ha invitato a fare anche la Curia.
Certo, resta la raccomandazione, che vale in genere per i ragazzi a prescindere dalla presenza dell’ex religioso, di non accettare nulla da sconosciuti.
I genitori sono comprensibilmente preoccupati. Anche chi abita vicino alla scuola in questi giorni sta accompagnando il figlio fino ai cancelli, all’ingresso ed al termine delle lezioni. Lo stesso viene fatto nelle ore pomeridiane nei luoghi frequentati dai ragazzini, come palestre e parchi giochi.
La foto dell’ex sacerdote
Ai bambini viene anche mostrata la foto dell’uomo (di una certa età, con l’abito nero sacerdotale e con un grande crocifisso al collo) che sta circolando sulle varie chat, per metterli in guardia. Foto che però, lo ricordiamo, non possono essere mostrate pubblicamente (come in alcuni casi sta avvenendo sui social): la persona in questione, al di là di indossare illegittimamente abiti religiosi come ha accertato la Curia (“ministero sacerdotale che esercita abusivamente“, recita la nota diramata) non sta commettendo reati nei confronti dei ragazzini che avvicina. Certamente, la presenza dell’ex sacerdote sta allarmando un’intera comunità.