Festival Spoleto, Sisti nomina i Soci al fotofinish | Ma c’è già chi pensa al Tar - Tuttoggi.info

Festival Spoleto, Sisti nomina i Soci al fotofinish | Ma c’è già chi pensa al Tar

Carlo Ceraso

Festival Spoleto, Sisti nomina i Soci al fotofinish | Ma c’è già chi pensa al Tar

Gio, 22/06/2023 - 08:23

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Da Trevi arriva l'ex-sindaco Bernardino Sperandio. Cintioli torna compatibile | Nomine anche per Fondazione Micheli

Alla fine il Sindaco Sisti, con un ritardo senza precedenti, ha nominato i 12 soci in quota al Municipio che, insieme allo stesso Sindaco-Presidente, siederanno nell’Assemblea della Fondazione Festival dei Due Mondi (altri 12 membri sono di nomina dei soci privati). Avrebbe dovuto farlo già nel febbraio 2022.

La nomina, che i più ormai aspettavano dopo i chiarimenti chiesti dal Consiglio comunale e attesi per questo pomeriggio (diretta streaming dalle 15), è invece arrivato ieri con il Decreto Sindacale n. 15 del 21 giugno 2023 dove non manca qualche svarione che potrebbe essere stato dettato dalla fretta di recuperare il tempo perduto. Ma andiamo con ordine.

Nomina Soci, ecco chi sono

Il primo cittadino nella premessa ha richiamato la ormai nota delibera del consiglio del novembre 2021, quella che metteva paletti (chi ha fatto più di 2 mondati nella stessa carica, chi è in conflitto di interessi o incompatibilità, etc.) e tracciava il profilo dei candidati (curriculum attinente alla carica o per comprovate esperienze manageriali).

Per la maggioranza il Pd ha indicato 5 membri (Bernardino Sperandio, Rosanna Mazzoni, Arianna Panetti, Valentina Del Frate e Annalisa Conti), 1 il M5S 1 (Cristiana Rinaldi), 1 Ora Spoleto (Moreno Orazi) e 1 Civici X (Andrea Luzzi).

Alla minoranza di centro destra sono andati 2 posti (Paola Vittoria Santirosi e Matteo Filippi) 1 a Insieme per Spoleto (Giancarlo Cintioli) e 1 a Spoleto 2030 (Marta De Angelis).

Il mandato scadrà nel 2028.

Mentre l’opposizione si prepara ad approfondire i curricula dei nominati di centrosinistra e civici, spiccano tra tutte le nomine di Sperandio e Cintioli.

La prima, quella di Sperandio, 67 anni, per essere stato fino a poche settimane fa sindaco di Trevi dove risiede: sotto l’aspetto professionale l’esponente piddino è legato a Spoleto essendo stato amministratore della CooBec dal ’90 al 2013, anno in cui ha iniziato il mandato di primo cittadino.

Ma è quella di Cintioli a creare più rumor dal momento che appena il 14 giugno scorso era stato dichiarato incompatibile dalla segreteria generale per rivestire la carica di consigliere comunale: indicazione che martedì 20 giugno è stata censurata dal gruppo Insieme per Spoleto con osservazioni che indubbiamente devono aver convinto il Sindaco, non si sa se anche la segreteria generale, a tornare sui propri passi (“…valutato che il ruolo di componente dell’ Assemblea dei Soci della Fondazione Festival dei Due Mondi non confligge con l’esercizio del potere/dovere di controllo dei consiglieri comunali, in quanto è richiesto ai componenti dell’assemblea -rappresentanti del Comune di Spoleto un relazione annuale esclusivamente a fini conoscitivi, senza che si possa considerare configurato in concreto un caso di conflitto di interesse”).

Il problema però – da qui l’idea che in queste ore sta prendendo piede tra i banchi della minoranza di impugnare le nomine al Tar dell’Umbria – è che tutti gli altri gruppi della minoranza (Alleanza civica, Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Obiettivo Comune) non sono stati messi a conoscenza della riformulata opportunità di poter candidare un proprio consigliere comunale. Una disparità di trattamento che potrebbe essere fonte di vizio di legittimità.

Così alla fine dei giochi l’unica a rimaner fuori, nonostante la volontà politica di confermarla nell’incarico per la professionalità dimostrata e anche una buona dose di competenza e schiena dritta, è Anna Lucia Cuzzini Neri, ma che deve far di conto, secondo la delibera, con i due mandati già espletati.   

Nomina Soci, non manca che la convocazione

Non è chiaro quali tempi siano concessi ai designati per accettare l’incarico, di sicuro però “entro 10 dieci (10) giorni dall’accettazione dell’incarico, la dichiarazione concernente la propria situazione patrimoniale e reddituale secondo quanto prescritto per i consiglieri comunali dalla legge 441/1982”.

Dall’accettazione dell’incarico dovranno passare 15 giorni per la convocazione dell’assemblea chiamata a nominare i due membri del board che saranno proposti alla stessa (tra una possibile rosa di nomi) e a prendere atto degli altri due nominati da Ministero (Maria Teresa Venturini Fendi, decreto non ancora pubblicato sul sito ministeriale) e Regione Umbria (Mauro Luchetti).

In attesa che si sbroglino matasse e nomine, il Decreto sindacale di ieri sancisce che il board “è decaduto con l’approvazione del bilancio consuntivo 2022, ed attualmente è in regime di prorogatio”. Una bella responsabilità per il Cda uscente (Matteo Marzotto per la Regione Umbria, Dario Pompili per la Fondazione CaRiSpo e Stefano Lado per Banco Desio) se è vero, come sostengono fonti qualificate, che non si sarebbe più riunito.

Gli svarioni per la fretta

Ma è nell’incipit della determina che si riscontrano almeno un paio di svarioni. Già nella prima riga si legge “…con oltre 50 anni di storia, il Festival dei Due Mondi di Spoleto è un importante appuntamento per lo spettacolo italiano e internazionale”. Ora chi glielo dice in Comune che la kermesse menottiana di anni ne compirà proprio domani ben 66, che è un po’ meno di 70 e un po’ più di 60?

Leggiamo la seconda frase: “Al fine di garantire continuità alla manifestazione, nell’anno 2013, per volontà del Comune di Spoleto, dell’Azienda di Promozione Turistica, del Consorzio Economico Urbanistico e BB.CC., del Maestro Gian Carlo Menotti (scomparso nel 2007, n.d.r.), della Banca Popolare di Spoleto e della Cassa di Risparmio di Spoleto, fu costituita la Fondazione Festival dei Due Mondi, con sede in Spoleto”. Che lo Statuto attuale risalga al 27 dicembre 2012 (e non 2013) è un dato di fatto, come pure che andrebbe rivisto quanto meno nella forma, ma è altrettanto vero che la Fondazione, l’Atto costitutivo, risale al 31 gennaio 1986.

Oggi in consiglio

Alle 15 di oggi, giovedì 22, è atteso il Consiglio comunale. In apertura il sindaco, come ha assicurato il vice Stefano Lisci nell’assemblea di lunedì scorso, dovrebbe rispondere alle domande poste dall’opposizione sulle vicende che riguardano appunto gli organi della Fondazione. Appuntamento in diretta streaming sul canale Youtube e sul sito municipale.

Fondazione Micheli, nomina del CdA

Una giornata ricca di nomine quella di ieri visto che con il Decreto sindacale n. 16 Sisti ha proceduto alla nomina del Cda della Fondazione Mina e Cesare Micheli a capo della quale è stato indicato il geologo spoletino Gabrio Romani, vice presidente provinciale del partito socialista (molto vicino al consigliere Alleori), il cui nome era già circolato alla vigilia delle nomine per l’Ase (poi andata al ragioniere Roberto Paolucci del pd) e per le Farmacie comunali (il cui sito istituzionale andrebbe rivisitato, non fosse che compare ancora il cellulare dell’amministratore nominato 7 anni fa dalla Giunta Cardarelli). Per la cronaca, insieme a Romani, sono state nominate consigliere Marinella Marinelli (M5S) e Anna fu Pasquale Montefalchesi (Pd). Il mandato durerà fino al giugno 2027.

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