Giorgio Ferrara, Direttore del Festival dei Due Mondi di Spoleto, è rientrato oggi da un viaggio in Cina che aveva l’obiettivo di approfondire la conoscenza sulle maggiori manifestazioni di spettacolo cinesi – in particolare quelle che si svolgono a Pechino, Shanghai e Wuzhen – e di valutare la possibilità di accordi e future collaborazioni artistiche.
Invitato da Catherine J. Wang, Presidente del Center for China Shanghai International Arts Festival, comitato organizzatore di uno dei più importanti Festival di performing arts di tutta la Cina, Giorgio Ferrara ha preso parte come relatore al Sino-European Festival Round Table Meeting il 14 ottobre scorso, illustrando la storia del Festival di Spoleto, il suo prestigioso passato e il suo successo di oggi. La Tavola rotonda, alla quale hanno partecipato direttori di festival e teatri europei, organizzata nell’ambito della 18a edizione del China Shanghai International Arts Festival, aveva lo scopo di accrescere la conoscenza reciproca fra la Cina e l’Europa in ambito culturale ed esplorare innovative e vantaggiose forme di cooperazione e condivisione di risorse.
A Pechino Giorgio Ferrara, accolto dal Direttore Generale dell’Ufficio per le Relazioni Culturali con l’Estero del Ministero della Cultura della Repubblica Popolare Cinese Zheng Hao, ha assistito a numerosi spettacoli su suggerimento del Ministero e incontrato registi e direttori artistici tra i più autorevoli del Paese. Fra gli incontri programmati, anche quello con Zhang Yu, Presidente di CAEG China Arts and Entertainment Group, la più grande agenzia governativa cinese per l’organizzazione di spettacoli ed eventi all’estero.
L’itinerario in Cina ha compreso anche la visita di Wuzhen, antica città sull’acqua, oggi sede di avveniristici teatri e affascinanti spazi adibiti a palcoscenico, che ospita il Wuzhen Theatre Festival e nell’ambito del quale Ferrara ha assistito a diverse performance e incontrato il direttore artistico Meng Jing Hui, fra i più celebrati registi cinesi.
“La Cina oggi è sicuramente fra i paesi che maggiormente stanno sviluppando strategie che puntino alla integrazione delle risorse artistiche globali per espandere l’esportazione della cultura e della creatività. Una visione che certamente mira fortemente a sostenere la prosperità futura dell’industria dello spettacolo. Per questo sono in corso oggi diverse ipotesi di collaborazione con il Festival di Spoleto”.