Festival dei 2Mondi, presentato il programma di La MaMa Spoleto Open - Tuttoggi.info

Festival dei 2Mondi, presentato il programma di La MaMa Spoleto Open

Redazione

Festival dei 2Mondi, presentato il programma di La MaMa Spoleto Open

Inaugurazione il 25 giugno all’Auditorium della Stella con Antigone in Exilium, degli artisti colombiani Bernardo Rey e Nube Sandoval
Mar, 21/06/2016 - 17:28

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Si è svolta oggi la Conferenza Stampa di presentazione degli spettacoli dell’Evento Speciale La MaMa Spoleto Open in programma e in collaborazione con il Festival dei 2Mondi di Spoleto, edizione 2016, e delle attività di Residenza Artistica e di Alta Formazione de La MaMa Umbria 2016.

L’evento ha visto la presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Spoleto, Gianni Quaranta, di Adriana Garbagnati – Direttrice de La MaMa Umbria, David Diamond – Direttore della formazione, e gli artisti vincitori del Premio Ellen Stewart: Nube Sandoval e Bernardo Rey

L’inaugurazione è prevista il 25 giugno alle ore 21.30 e il 26 giugno, alle ore 18.00 e 21.30 all’Auditorium della Stella con ANTIGONE in Exilium, degli artisti colombiani Bernardo Rey e Nube Sandoval, vincitori della prima edizione del Premio internazionale ‘Ellen Stewart’. L’opera rappresenta un’Antigone contemporanea, interpretata da Nube Sandoval, persa in un duplice labirinto, quello della sua stirpe e della guerra dei suoi fratelli. Un gruppo di donne e uomini rifugiati in Italia compongono il coro. Un lavoro di grande impatto visivo che unisce movimento, video-arte, narrazione, maschere e musica, per riflettere sull’attuale situazione di migliaia di persone costrette all’esilio. Parte degli attori in scena per ANTIGONE in Exilium, presenti anche alla conferenza stampa, hanno recitato e cantato un frammento del lavoro teatrale del 25 giugno.

Legato a questo progetto è il laboratorio-spettacolo che avrà luogo al Parco del Mondo, pensato in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, nel quale verranno coinvolti i beneficiari del progetto SPRAR del Comune di Spoleto, gestito dalla Cooperativa Sociale ‘Il Cerchio’. Lo spettacolo è sostenuto dal Servizio Centrale del Ministero dell’Interno.

A seguire (1 e 2 luglio, ore 18.00), sempre presso l’Auditorium Madonna della Stella, andrà in scena Pylade di Pier Paolo Pasolini per la regia di Ivica Buljan, direttore artistico del Teatro Nazionale Croato. Protagonista l’attore sloveno Marko Mandić, al fianco di Mia Yoo, direttrice artistca de La MaMa, e degli attori della storica compagnia de La MaMa, la Great Jones Repertory Company: Perry Yung, Chris Wild, Cary Gant, Eugene the Poogene, Maura Donahue, Valois Mickens, John Gutierrez, e Tunde Sho. Le musiche dal vivo sono composte da Michael Sirotta con Yukio Tsuji e Heather Paauwe.

Lo spettacolo reinterpreta in versione contemporanea il rapporto tra Pilade e Oreste, dalla mitologia greca dell’Orestea, presentando una meditazione poetica e tragica sulla democrazia, sul consumismo, e sulla lotta necessaria per raggiungere un vero cambiamento sociale. Una messa in scena potente e fortemente provocatoria, che infonde una nuova energia al bellissimo testo di Pasolini. La Great Jones Repertory Company è la storica compagnia de La Mama Theatre, ricordata sopratutto per il famoso Frammenti di una trilogia greca, del regista rumeno Andrei Serban, spettacolo presentato anche al Festival di Spoleto, alla Biennale di Venezia e al Festival di Taormina.

Il connubio tra questi straordinari performer e il testo di Pasolini ha portato ad uno spettacolo coraggioso, estremo e toccante. Corpi nudi, sensualità, passione, erotismo e violenza si mescolano alla cruda poetica del testo e alla musica dal vivo, creando uno spettacolo di forte impatto. Considerato da alcuni il più bello spettacolo della stagione teatrale newyorkese (Randy Gener, CultureofOneWorld.org), questo lavoro sicuramente non lascerà il pubblico indifferente.

Il 7 e l’8 luglio alle ore 20.00 e il 10 luglio alle ore 16.00, all’Auditorium Madonna della Stella andrà in scena The girl with the incredible feeling (La ragazza e il suo incredibile spirito) concerto spettacolo in onore di Elizabeth ‘Liz’ Swados, compositrice, scrittrice e regista scomparsa recentemente, costruito su libretto e musica della stessa Swados, per la regia Andrea Paciotto e Kris Kukul anche Direttore musicale.

Lo spettacolo si ispira alla vita e alla carriera artistica della famosa artista americana, contraddistinta dal suo eclettico talento ed inesauribile spirito creativo. Oltre a ideare, comporre e dirigere opere teatrali e musicals, Liz ha infatti anche scritto numerosi romanzi, collezioni di poesie e libri per bambini. Verranno rappresentati frammenti tratti da alcune delle più belle opere da lei scritte e composte, in un viaggio musicale che va dagli anni 70 fino ai giorni d’oggi, che, attraverso il percorso originalissimo di questa artista, racconta anche l’evoluzione del teatro musicale americano. Le immagini sono tratte dal Liz Swados Archive e La MaMa Archives. Lo spettacolo, realizzato grazie ad un contributo di Roz Richter, vedrà Claudio Scarabottini a dirigere il Coro dell’Associazione Bisse e le voci di Olivia Volpi, Agnese Fallongo. Prevista inoltre la partecipazione straordinaria di Starr Busby e del gruppo INC INProgress Collective

Come già nelle edizioni precedenti, anche questa edizione vede un evento speciale site specific.Il 3 luglio alle ore 17.00 verrà rappresentata una installazione acustica che nasce dalla collaborazione tra il polistrumentista spoletino Marcello Bizzarri ed il compositore toscano Luigi Guarnieri, con il coinvolgimento di musicisti della città tra i quali i musicisti della Banda Musicale di Spoleto e la Scuola di Musica). RESONANCE II: secondo movimento (sonata alla terra, al cielo) L’evento coinvolge l’area storico-naturale del Ponte delle Torri (Rocca Albornoziana, Fortilizio dei Mulini, la grotta eremitica di S. Leonardo e la particolare formazione rocciosa conosciuta a Spoleto come “Sedia del Papa”). Quattro diverse postazioni per quattro diversi ensemble orchestrali, coordinate con tecniche di direzione aperta e modulare dal punto focale di tutte e quattro le postazioni: il centro del Ponte delle Torri.

Infine, il 25 giugno, alle ore 10,00, Presso il Cantiere Oberdan, ritorna l’appuntamento con L’Associazione Italiana Fundraiser- Assif, per un incontro intitolato “Il fundraising per la cultura in Italia, una risorsa ancora da scoprire?”.

Si stringe ancora di più la collaborazione fra La MaMa Umbria e l’Università Roma Tre, dipartimento di Scienza dell’educazione, Mimesis Lab, che quest’anno presenteranno il giorno 26 giugno alle 19.00 fuori dall’Auditorium della Stella una performance intitolata “IL PUNTO VIVO” un’azione con-teatrale liberamente ispirata al saggio Non parlo di me di Luigi Pirandello.

Le attività de La MaMa Umbria, proseguiranno poi fino alla fine di settembre con corsi di alta formazione, residenze e performance.

Presso il Centro de La MaMa Umbria a Santa Marai Reggiana, dall’11 luglio fino al 10 Agosto si terrà il SIMPOSIO INTERNAZIONALE SULLA REGIA, giunto alla sua 17° edizione. Anche quest’anno parteciperanno registi e coreografi da tutto il mondo e maestri internazionalmente riconosciuti quali:

– Lee Breuer/Maude Mitchell (USA) della Compagnia Mabou Mines

–  Basil Twist (USA)

– Sanjoy Ganguly (India)

– Nube Sandoval/Bernardo Rey (Colombia)

– Marianne Weems (USA)

– Yoshiko Chuma (Japan)

– Elia K. Schneider (Venezuela)

– Tian Mansha (China)

Seguirà poi dal 12 al 22 agosto il PLAYWRIGHT RETREAT, il 10° appuntamento per scrittori e drammaturghi condotto da Mac Wellman, poeta, autore e scrittore Americano.

Mentre dal 25 agosto al 4 settembre, per la prima volta si terrà un nuovo ed innovativo modello di Residenza artistica chiamato NEXT GENERATION, Incubatore per lo sviluppo di nuove idee di Spettacolo.

Una residenza intensiva per giovani creatori di danza e teatro Under 35, concepita per dare sostegno a progetti che sono ancora nella loro fase iniziale di creazione e sviluppo. Attraverso un bando internazionale, tramite il quale sono pervenute oltre 30 diverse proposte da tutto il mondo, sono stati selezionati una ventina di artisti giovani. Questi avranno l’opportunità di lavorare ai loro progetti individualmente o in gruppo, seguiti da un team internazionale di artisti e produttori de La MaMa in qualità di tutors. A conclusione di questo percorso verrà organizzata una presentazione a cui parteciperanno operatori teatrali, direttori artistic e titolari di altre residenze artistiche in Italia, allo scopo di stimolare un confronto ed un dialogo artistico che offra concrete possibilità per ulteriori futuri sviluppi dei vari progetti.

Dal 3 luglio fino al 13 agosto, saranno anche ospiti a Spoleto un gruppo selezionato di studenti della prestigiosa università coreana Seoul Institute of the Arts. Il 7 luglio alle ore 12, presso il Cantiere Oberdan, il gruppo presenterà Hide and Seek, spettacolo ispirato a La Dodicesima Notte di Shakespeare, all’nterno del programma dell’European Young Theatre, curato dall’Accademia Nazionale Silvio d’Amico durante il Festival di Spoleto. Hide and Seek verrà replicato di nuovo il 12 luglio alle ore 21.30. Successivamente, verrà avviata una collaborazione tra artisti coreani ed italiani per la realizzazione di Prospero’s Dream, a partire da La tempesta di Shakespeare. Sotto la guida del regista Andrea Paciotto e la collaborazione di Billy Clark, direttore del CultureHub di New York la performance proporrà un percorso immersivo tra reale e virtuale, all’interno del mondo magico rappresentato nell’opera di Shakespeare. Il risultato verrà presentato al pubblico l’11 e 12 agosto alle ore 21;30, presso il Cantiere Oberdan.

Altro appuntamento che si rinnova quest’anno è la collaborazione con l’Università Roma Tre, che per il secondo anno terrà il Workshop di Pedagogia dell’Espressione.

Dal 5 al 11 settembre il Prof. Gilberto Scaramuzzo del MimesisLab: il Laboratorio di Pedagogia dell’Espressione dell’Università Roma Tre, terrà un workshop per offrire competenze che rispondono in maniera creativa alle emergenze educative che segnano la contemporaneità; e a sviluppare il proprio potenziale espressivo al fine di facilitare negli altri esseri umani la riscoperta del loro proprio potenziale espressivo, operando in contesti educativi, terapeutici, artistici, sportivi, rieducativi, sia formali sia non formali.

Foto: Tuttoggi.info (Carlo Vantaggioli)

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