Colapesce e Dimartino cominciano il tour da Piazza Duomo a Spoleto regalando al Festival dei 2 Mondi una bella serata. L'incursione di "Giorgio colombo"
Colapesce e Dimartino cominciano il loro tour estivo dalla straordinaria cornice di Piazza Duomo a Spoleto regalando al Festival dei 2 Mondi un momento artistico “diverso”, non solo per il genere pop, ormai entrato di diritto a far parte della kermesse, ma per i testi del duo siciliano, ancora sconosciuti ai più.
Perché diciamolo apertamente, il sold out di ieri è legato al tormentone di “Musica leggerissima”, la canzone scritta per affrontare il delicato tema della depressione, che il grande pubblico ha più apprezzato per la sua musicalità, trasformandola in una hit ancora in cima alle classifiche di vendite e ballata su tutte le spiagge della penisola.
Lo confermavano anche ieri sera i fans, con continui richieste al brano presentato all’ultimo Sanremo.
E se questo è un peccato per due cantautori conosciuti da dieci anni negli ambienti discografici; dall’altro lo spettacolo ha permesso di avvicinarsi ai testi di Colapesce e Dimartino, mai scontati, per la capacità di affrontare, anche con leggera ironia, le vicende quotidiane.
Lo show, aiutato da una scenografia minimale con pannelli su cui venivano proiettati giochi geometrici dai vari colori, ha ricalcato le canzoni presenti nell’ultimo, doppio cd “I mortali2” dove, alle canzoni scritte a quattro mani, si alternano i brani dei rispettivi repertori.
Colapesce Dimartino, la scaletta
Si comincia con Adolescenza nera, per proseguire con Cicale, Rosa e Olindo, il cult Luna araba, Noia mortale, L’ultimo giorno, Raramente, Cuore intero, Ti attraverso, Totale, Giorni buoni, Satellite, il nuovo tormentone Toy Boy con la straordinaria voce di Ornella Vanoni, Il prossimo semestre, I calendari, Lo stretto necessario, Parole d’acqua, I mortali. Inutile richiedere Musica Leggerissima, il brano è fissato alla fine del concerto. “Abbiamo 15 anni di carriera, fateceli godere” dice Colapesce con fare simpatico al pubblico. E’ il momento del tormentone, con la platea che si alza, balla sul posto, fischietta e canta.
Potrebbe finire qui ma il pubblico, che ha apprezzato il concerto, li richiede sul palco. Emozionante l’omaggio a Franco Battiato con Povera Patria (presente nel doppio cd) che si chiude con la voce registrata del cantautore scomparso qualche settimana. L’applauso di Piazza Duomo è tutto per lui che proprio qui, il 1 agosto 2004 nell’ambito della kermesse Spoleto Estate, tenne uno dei concerti più belli. Si chiude con Majorana, struggente brano dedicato allo scomparso fisico catanese e destinato ad entrare nella storia della musica leggera
La piacevole sorpresa di Amalfitano
Una nota di merito al cantautore romano Amalfitano (all’anagrafe Gabriele Mencacci Amalfitano) che ha aperto il tour di Colapesce e Dimartino con alcuni dei suoi brani più conosciuti ed altri inediti. Applausi per Ti amo piano bar, Maddalena, Estate Capodanno, tra le canzoni più belle dell’artista che ricorda con i propri testi quelli dell’impegno sociale del primo Venditti o la graffiante ironia di Rino Gaetano.
“Giorgio colombo” coprotagonista del Festival
Coprotagonista del concerto, per la seconda serata consecutiva, il bianco colombo che ha fatto la sua prima apparizione in Piazza Duomo durante il Concerto diretto da Alvise Casellati.
Se giovedì sera il pennuto ha fatto un po’ il diavolo a quattro, passeggiando nervosamente tra Casellati e l’orchestra, ieri è rimasto per tutto il concerto vicino al bordo del palco.
Senza dare fastidio, al massimo bevendo un po’ di acqua caduta dalla bottiglietta di Colapesce. Il duo siciliano ci ha provato ad allontanarlo ma il colombo non ha voluto sentir ragione. Tanto da diventare la mascotte della serata, forse più fotografato degli stessi protagonisti umani, con Colapesce e Dimartino che lo hanno ribattezzato “Giorgio colombo”. Chissà se domani farà il suo ingresso anche per il Concerto finale diretto dal celebre Antonio Pappano.
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