Una vera e propria spedizione punitiva quella che stava per essere messa in atto ieri pomeriggio a Ferro di Cavallo. Poteva rivelarsi un massacro ai danni di un cittadino nordafricano, ma grazie all'intervento della polizia il peggio è stato evitato.

Verso le 17:30 sono state alcune chiamate al 113 da parte di passanti a segnalare che il nordafricano in fuga era inseguito dagli occupanti di una Mercedes. Dovevano avere dei conti in sospeso visto che al loro arrivo,quando il magrebino li ha visti arrivare nel bar dove era seduto si è alzato e ha iniziato a correre.

In pochi istanti sul posto, i poliziotti grazie alle descrizioni fornite,hanno trovato in zona gli stranieri che avevano minacciato il nordafricano, tutti cittadini albanesi già noti alle forze di polizia. Tutti sono stati sottoposti a perquisizione, estesa anche all’ autovettura, ed all’interno del mezzo sono state rinvenute e sequestrate due mazze da baseball di cui il R. E., pregiudicato del ’91, proprietario dell’auto non ha saputo giustificare il possesso.

Poco lontano è stato rintracciato dagli agenti anche il nordafricano, R. A. tunisino del 1982 con diversi precedenti per stupefacenti, che nel darsi alla fuga era rimasto ferito arti inferiori nel tentativo di scavalcare un cancello. Ha detto agli agenti di non volere sporgere querela per i fatti accaduti in suo danno. R. E. è stato indagato per porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere, ma proseguono le attività di indagine per chiarire la esatta dinamica dei fatti accaduti.