Si è svolta domenica scorsa, 13 aprile, presso l’Abbazia di San Pietro in valle la conferenza per l’ingresso del Comune di Ferentillo nell’Ass. “Italia Langobardorum” . In una sala gremita, i cittadini e le tante associazioni ferentillesi e della Valnerina presenti hanno potuto conoscere i benefici che porterà questo notevole riconoscimento per Ferentillo. L’Architetto Giorgio Flamini, tesoriere dell’Associazione “Italia Langobardorum”, ha illustrato i vari progetti già in corso e altri da avviare in futuro con i Comuni facenti parte l’associazione.
Si è parlato quindi della possibilità per le scuole della Valnerina di ricevere un contributo tramite la legge 77 per dei viaggi d’istruzione presso il sito seriale UNESCO “I longobardi in Italia. I luoghi del potere (568 – 774 d.C.)”, dell’utilizzo del logo “Italia Langobardorum” per il Comune di Ferentillo e della realizzazione di un convegno storico-archeologico in autunno, organizzato dalla Prof.ssa Donatella Scortecci dell’Università degli Studi di Perugia, sull’arte rupestre in Valnerina. Dopo aver mostrato un importante documento dell’Accademia dei Lincei che attesta l’Abbazia di San Pietro in valle come sede vicariale della Santa Inquisizione, il direttore del Gruppo Archeologico “Naharki Valnerina” Ing. Giovanni Tomasini ha presentato un’eccezionale progetto riguardante la linea Micaelica longobarda che attraversa tutta l’Europa fino al monte Carmelo in Terra Santa parlando poi sullo stretto rapporto che è sempre intercorso, sin dai tempi del Ducato longobardo, tra Ferentillo e Spoleto e auspicandosi un ritorno a tali origini. In conclusione della conferenza, con l’intervento del Sindaco Paolo Silveri, si è discusso di una eventuale candidatura UNESCO per il sistema delle rocche medievali di Ferentillo, alla quale sia gli amministratori che le associazioni del Comune della Valnerina si sono detti entusiasti.