Alle 19.25 del sei luglio i genieri dell’Esercito, provenienti dal reggimento genio ferrovieri di Castel Maggiore (BO), hanno completato le operazioni di disinnesco e brillamento di un ordigno bellico rinvenuto in località Petrignano nel Comune di Assisi (PG).
L’ordigno, una bomba d’aereo di fabbricazione americana del peso complessivo di circa 240 kg e 128 kg di tritolo, risalente al secondo conflitto mondiale, era stato trovato in pessime condizioni di conservazione. Le operazioni di bonifica, coordinate dalla Prefettura di Perugia e dal Comando Forze Operative Nord dell’Esercito di Padova si sono svolte in tre distinte fasi: nella prima nei giorni scorsi era stata costruita sul luogo di rinvenimento una struttura temporanea di protezione per la mitigazione degli effetti dovuti a un’eventuale esplosione accidentale, nella seconda in data odierna si è provveduto dapprima alla neutralizzazione dell’ordigno attraverso la rimozione dei sistemi di innesco, successivamente, in una terza fase la bomba d’aereo è stata fatta brillare in un’area individuata e predisposta in modo da tutelare la pubblica incolumità.
Per garantire un’adeguata cornice di sicurezza, durante le operazioni di rimozione del sistema di innesco, è stato necessario interdire il traffico di alcune strade adiacenti alla zona di ritrovamento dell’ordigno ed evacuare circa 120 abitanti. Inoltre, in considerazione che l’aeroporto dell’Umbria “San Francesco d’Assisi” dista solo alcune centinaia di metri dal luogo del rinvenimento dell’ordigno, per evitare eccessivi disagi, è stata individuata, di concerto con le Autorità aeroportuali, quale fascia oraria d’intervento dalle 15.00 alle 18.00. L’esperienza degli specialisti dell’Esercito di Castel Maggiore è ben testimoniata dai circa 200 interventi svolti da inizio anno nella propria area di competenza (Regione Marche, Umbria, Repubblica di San Marino e nelle province di Bologna, Forlì Cesena, Rimini e Firenze). L’Esercito Italiano, grazie alle sue capacità, è in grado d’intervenire su tutto il territorio nazionale in casi di pubblica utilità ed in situazioni di calamità naturali, dimostrando di essere una risorsa al servizio del Paese