“Apprendiamo dall’assessore del Comune di Spoleto, Battistina Vargiu, che il regolamento per l’accesso ai contributi per le famiglie vulnerabili, va bene per tutte le amministrazioni dell’Umbria, eccetto che per Spoleto”. Si apre così la nota con cui il consigliere regionale Franco Zaffini ha risposto all’assessore di Spoleto Battistina Vargiu in merito agli aiuti economici per le famiglie vulnerabili.
Soldi avanzati solo a Spoleto – Spunto della polemica è ancora l’avanzo del “tesoretto” da 28mila euro sugli oltre 80mila previsti dal bando. La spiegazione dell’amministratrice spoletina, secondo cui i parametri troppo alti dell’Isee avrebbero di fatto impedito l’accesso ai fondi alle famiglie più disagiate, non convince affatto il consigliere regionale. “In un contesto di omogeneità regolamentare, dove tutti i Comuni hanno esaurito rapidamente le poche risorse a disposizione – si legge nel comunicato di Zaffini – solo nelle casse del Comune di Spoleto è rimasto inutilizzato il 34 per cento del denaro erogato dalla Regione. Questo, a voler pensar bene – prosegue la nota – può significare che ci sia stato quantomeno un difetto di comunicazione, una pubblicità non adeguata per i cittadini, rimasti ignari dell’opportunità del contributo, trattandosi di famiglie che non sono abitualmente seguite dai servizi sociali. Chissà quanti nuclei con un fattore Isee compreso tra 7.500 e 23.000 euro sono rimaste fuori dal contributo, semplicemente perché non ne conoscevano l’esistenza oppure mal indirizzate dagli stessi servizi”.
Regione si riprenda “tesoretto” – Zaffini, che sull’argomento ha presentato un’interrogazione in consiglio regionale, torna inoltre ad avanzare dubbi sulla futura destinazione del “tesoretto”, affatto persuaso dalle rassicurazioni dell’amministrazione spoletina di aggiungere i 28mila euro ai soldi previsti dal prossimo bando regionale. “Con il giochino di riscrivere di anno in anno i denari avanzati dalla mancata erogazione – afferma ancora l’esponente d’opposizione – si arriva alle votazioni per il rinnovo del sindaco con un bel gruzzoletto da ‘elargire’ nell’ultimo mese di campagna elettorale. Per questo motivo chiediamo che la Regione si riprenda i soldi e li ridistribuisca con il prossimo avviso. Se così non sarà, staremo lì a vigilare che il prossimo anno le risorse siano interamente destinate alle famiglie. Così – conclude Zaffini – verificheremo se le buone intenzioni dell’assessore si tradurranno in fatti, oppure se anche questa volta i nostri sospetti risulteranno più che fondati”. (Jac. Bru.)
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Aiuti ai vulnerabili, famiglie spoletine troppo povere per accedere ai fondi del bando regionale