Fare chiarezza sulla questione ex Calai. E’ questo il motivo centrale per il quale ieri (venerdì 17 aprile) il sindaco Massimiliano Presciutti, insieme alla sua Giunta, ha indetto una conferenza stampa sull’argomento. Scopo dell’incontro, promosso dall’Amministrazione Comunale, è stato quello di informare i gualdesi sulla realtà dei fatti riguardante il Piano di Valorizzazione della Asl approvato nell’ultimo consiglio comunale, fissando, a tal proposito, una serie di incontri con i cittadini nel territorio in programma nei prossimi giorni (Giovedì 23 Aprile, ore 21, presso Bar Jolly – Croce Canale; venerdì 24 Aprile, ore 21, presso Chiesetta Proloco-Cerqueto; lunedì 27 Aprile, ore 21, presso C.V.A. Cartiere).
Alle feroci critiche di questi giorni, riguardanti soprattutto la demolizione del complesso “stecca”, per il quale molti membri dell’opposizione avevano chiesto un’eventuale documentazione che ne comprovasse l’inagibilità e, di conseguenza, ne autorizzasse l’intervento, il primo cittadino ha risposto portando con sé la nota del Direttore Asl 1 Giuseppe Legato, che ha confermato quindi i reali problemi di vulnerabilità sismica dell’edificio.
“La verità – sottolinea il primo cittadino – è che dal lontano 11 giugno 2014 è depositata, quindi consultabile, la perizia completa con i relativi risultati sullo stato di vulnerabilità sismica dell’intero complesso dell’area ex-Calai”.
Questo uno stralcio del Documento Prot. N° PEC/2015, 15 aprile – Usl Umbria 1, da cui si evince che:
“…il complesso degli edifici costituenti l’ex Ospedale di Gualdo Tadino (con esclusione delle due Palazzine adibite a Poliambulatori ed Uffici Amministrativi) è stato oggetto di analisi e verifiche tecniche circa la vulnerabilità sismica degli stessi, mediante incarico allo Studio Tecnico MT PROGETTI studio associato di Perugia, aggiudicatario a seguito di specifico bando di gara nell’anno 2012 (ex ASL 1) […] La documentazione, come previsto è stata trasmessa sia al Servizio Geologico e Sismico della Regione Umbria che al Servizio Regionale Programmazione Economico-Finanziaria, degli investimenti e del Controllo di Gestione delle Aziende Sanitarie della Regione Umbria […] I risultati hanno subito evidenziato varie e diverse problematiche strutturali tali da prevedere necessariamente interventi di miglioramento sismico di notevole entità, sia a livello tecnico che economico, per raggiungere i parametri richiesti dalla normativa antisismica in vigore….Trattasi di elaborati (circa 500 pagine) esclusivamente tecnici e di elevata specificità…”
“Chi si candida ad essere riconfermato o ad entrare nel prossimo Consiglio Regionale – afferma ancora Presciutti – avrebbe potuto e dovuto leggere la relazione. Capisco che il 31 maggio si vota ma non si può non dire la verità ai cittadini. Smettiamo di fare terrorismo psicologico sul nulla. Esistono dei documenti di dominio pubblico che tutti possono consultare e verificare. Noi raccontiamo ai gualdesi la verità, non quello che ci fa comodo come fanno alcuni. Gli incontri pubblici serviranno a fare chiarezza. Con questa scelta abbiamo portato avanti una richiesta concreta, che riqualifica un’area, con investimenti corposi da parte di Regione ed ASL, senza chiedere di restituire ai gualdesi e tanto meno all’EASP alcunché, garantendo dei servizi ai cittadini attraverso la realizzazione di una Casa della Salute. Non un nuovo ospedale, perché quello c’è già, è a Branca e va potenziato. Non ci sarà nessuna demolizione della parte storica del Calai, come qualcuno vuol fare credere. La parte storica resterà lì con tutti i servizi necessari ai gualdesi e si valorizzeranno, così, le aree circostanti e l’intero Centro Storico”.
Nella mattinata odierna, intanto, dalle 11.30, presso l’area dell’ospedale ex Calai, avrà luogo la manifestazione pacifica dei gruppi di opposizione, primi aversari del nuovo piano di valorizzazione fin dalla sua approvazione lo scorso 8 aprile. Presciutti giudica tale iniziativa come una “manifestazione elettorale”, e invita i cittadini a lottare per i servizi ospedalieri di Branca “che è e resta l’unico ospedale della nostra città, mentre il Calai diventerà una casa di servizi”.