Il 28 maggio all’ospedale di Terni è stato effettuato un espianto di organi su una donna di 56 anni che pochi giorni prima era stata ricoverata in condizioni gravissime nel reparto di rianimazione e che oggi, grazie ai familiari che hanno immediatamente espresso la loro volontà alla donazione, ha dato nuove speranze di vita ad alcuni malati che erano in attesa di reni, fegato e cornee.
Al termine del periodo di osservazione e degli esami previsti dalla legge per l’accertamento di morte cerebrale, eseguito in terapia intensiva dalla commissione medica, gli organi sono stati espiantati da una equipe proveniente da Ancona e dai chirurghi oculisti dell’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni.
Primo espianto in era Covid
Si tratta del primo prelievo di organi del 2020 per l’ospedale di Terni, ed in era COVID, ma è un segnale importante, soprattutto se si considera che sono quasi 9mila le persone che aspettano un organo. “A nome della direzione e della comunità – dice la responsabile della struttura di anestesia e rianimazione Rita Commissari – ringrazio i familiari della signora, che hanno manifestato sin da subito la volontà alla donazione degli organi. Se è vero che in Italia la pandemia da Coronavirus ha in qualche misura frenato le donazioni e i trapianti di organi, sarà altrettanto vero che la sensibilità e il senso di solidarietà che questa emergenza ha sollecitato tra i cittadini potranno far crescere anche il consenso al prelievo per le donazioni”.