Unione Europea e innovazione didattica si incontrano nel progetto Erasmus Arch, che ha visto la collaborazione di quattro Stati europei: Italia, Spagna, Grecia e Cipro. Il fulcro di questa iniziativa è stato lo sviluppo di un gioco didattico interattivo, progettato per coinvolgere studenti tra i 10 e i 14 anni, utilizzando la realtà aumentata per rendere l’apprendimento un’esperienza immersiva e avvincente. Attraverso il gioco, gli studenti hanno avuto l’opportunità di esplorare temi legati alla cultura, alla storia e all’arte dei paesi partecipanti.
In un’epoca in cui i giovani sono sempre più attratti dalla tecnologia, l’utilizzo della realtà aumentata si è rivelato uno strumento efficace per stimolare l’interesse e la curiosità. Il gioco sviluppato è una vera e propria avventura che si snoda attraverso le diverse culture europee. Ogni paese ha contribuito con elementi unici: la storia dell’arte italiana, le tradizioni spagnole, la mitologia greca e le peculiarità culturali di Cipro. Gli studenti possono, ad esempio, “interagire” con statue antiche, esplorare monumenti storici e partecipare a quiz che mettono alla prova le loro conoscenze.
Un aspetto distintivo di Erasmus Arch è stata la sinergia tra università private e centri culturali, che hanno apportato competenze e risorse fondamentali per lo sviluppo del progetto. In questo contesto, l’Istituto Comprensivo Melanzio – Parini di Montefalco e Castel Ritaldi ha avuto un ruolo chiave come unica scuola statale coinvolta nella sperimentazione e nel perfezionamento del gioco. Grazie all’impegno degli insegnanti e alla curiosità degli studenti, il Melanzio – Parini ha contribuito a rendere il progetto ancora più efficace e adatto alle esigenze dei ragazzi. Domenica 22 settembre, in occasione della manifestazione “Il paese delle fiabe” a Castel Ritaldi, si è svolto un primo momento importante per la disseminazione del gioco. Durante l’evento, il gioco è stato presentato a un pubblico più ampio, aprendo le porte ad altri studenti e permettendo loro di conoscere e sperimentare questa innovativa proposta educativa. Il riscontro è stato positivo, con particolare entusiasmo da parte dei teenagers, che hanno accolto con interesse e curiosità questa nuova modalità di apprendimento. La scelta di integrare la realtà aumentata nel progetto ha reso l’esperienza educativa ancora più coinvolgente.
Attraverso l’uso d i smartphone o tablet, gli studenti possono vedere apparire elementi digitali nel loro ambiente reale, rendendo l’apprendimento un’attività interattiva. Questo approccio non solo stimola la curiosità, ma aiuta anche a sviluppare competenze digitali fondamentali per il futuro. Erasmus Arch rappresenta un passo significativo verso l’innovazione educativa in Europa. Non solo ha fornito un modo nuovo e stimolante per apprendere, ma ha anche rafforzato i legami tra le diverse nazioni europee, dimostrando che l’educazione può essere un ponte tra culture.