Emergenza "casa", sale la tensione / A Roma scontri e occupazioni / L'Umbria al tavolo della Conferenza straordinaria - Tuttoggi.info

Emergenza “casa”, sale la tensione / A Roma scontri e occupazioni / L'Umbria al tavolo della Conferenza straordinaria

Redazione

Emergenza “casa”, sale la tensione / A Roma scontri e occupazioni / L'Umbria al tavolo della Conferenza straordinaria

Ven, 01/11/2013 - 15:12

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Sara Cipriani

Sale di giorno in giorno l'attenzione e la tensione attorno alla “questione casa”. Segno, come provato da molteplici fonti, che la necessità di un alloggio si fa sempre più diffusa e coinvolge un numero sempre maggiore di famiglie. Gli effetti della crisi, estenuante, sta dando i propri amari frutti: sulle fasce sociali già deboli alle quali si sono unite quelle che fino a qualche tempo fa conducevano una vita decorosa e tranquilla, fatta di entrate e uscite calcolate. Il lavoro non è più garantito, da nessuna delle parti. Così basta un licenziamento, in famiglia, e saltano tutti gli schemi. Niente più mutuo, niente più affitto, niente più casa. Ci si trova per strada.
I comitati e le occupazioni – L'emergenza, tra le molte da affrontare, si fa impellente e comincia a raccogliere agitazione e reazioni tra chi non ha più molto da perdere. L'italiano, si sa, trova sempre una “soluzione”: si occupano palazzi vuoti, ci si raccoglie in comitati e movimenti, si rivendica il diritto ad un tetto. Sono veramente tante le associazioni e i gruppi che in varie città d'Italia uniscono le forze e a colpi legali e illegali cercano di “risolvere” il problema di far dormire i propri figli in un letto e non in macchina o su una panchina. E' devastante per uno stato di diritto.
A Roma – La situazione rischia di sfuggire di mano, con episodi di agitazione e violenza, come la protesta di questa ieri a Roma – proseguita nel pomeriggio con un sit-in pacifico fino al rilascio dei fermati – organizzin occasione della Conferenza straordinaria di Governo, Regioni, Provincie e Comuni per discutere il problema delle politiche abitative.
Durante la Conferenza, presieduta dal Ministro per gli Affari Regionali Graziano Delrio, in presenza del il Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi sono state avanzate alcune proposte per risolvere l'emergenza abitativa. A fine lavori il risultato è quantificabile in 140 milioni di euro, accessibili attraverso due fondi: 100 milioni destinati al supporto del pagamento affitti per i non abbienti e ulteriori 40 per affrontare l'emergenza delle morosità incolpevoli. Un'ulteriore strumento potrebbe essere messo in campo – come dichiarato dal Ministro Lupi – con una riduzione della cedolare secca destinata a chi affitta il proprio immobile a canone concordato (attualmente già ridotto da 19 al 15%) e con l'istituzione di un terzo fondo da 17,8 milioni, reperiti dalle risorse sequestrate alla criminalità organizzata. Un'azione di apertura quella di ieri, ma non ancora sufficiente ad affrontare l'emergenza casa, come sostenuto, tra gli altri, anche dall'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) che stima in 200 milioni di euro l'intervento minimo necessario solo per il fondo di morosità incolpevole. La commissione ha già stabilito il prossimo incontro per la prossima settimana, giorni per i quali i movimenti per la casa hanno già annunciato azioni di dimostrazione, dopo quella di ieri e il procedente “assedio di Porta Pia” dello scorso 19 ottobre.
L'Umbria – Il cuore verde d'Italia non è purtroppo esente dall'emergenza casa. A confermarlo l'assessore per le politiche abitative della Regione Umbria, Stefano Vinti, presente ieri mattina a Roma insieme al coordinatore “Territorio, infrastrutture e mobilità” Diego Zurli.
I dati della Regione, portati anche in II commissione consiliare permanente della Provincia di Perugia martedì scorso, in risposta ad una mozione del consigliere PDL Giampiero Panfili, parlano di:

  • crisi del mercato immobiliare che si aggira intorno al 25/30%
  • 7.000 le domande inevase di edilizia pubblica
  • 1.200 sfratti di cui mille per morosità incolpevole.

Ma la regione in questi ultimi anni si è mossa su vari fronti, per risolvere, almeno parzialmente le criticità del sistema di assistenza nel settore abitativo:

  • 3.000 gli alloggi realizzati di edilizia residenziale pubblica dal 2004 al 2010
  • 150 milioni di euro di investimento pubblico
  • 470 nuovi alloggi con locazione a canone sociale a favore di nuclei familiari inseriti nelle apposite graduatorie gentile dai Comuni;

Al termine della Commissione, durante la quale si è convenuto di incaricare la Polizia Provinciale di Perugia per coadiuvare i controlli già messi in opera dalla Polizia Municipale e dalla Guardia di Finanza, ad effettuare maggiori controlli sulla consegna delle abitazioni da parte della Pubblica Amministrazione. Una verifica che assume ancora maggiore rilevanza, se calata in un contesto di sempre maggiori richieste, anche da nuove categorie di soggetti, come quello odierno. Il Consigliere Panfili si è detto “molto soddisfatto per il dibattito che è scaturito in Commissione, che si è rivelato utile e proficuo”. D'accordo anche a ragionare sulla convenzione con la Polizia Provinciale, impiego che darebbe “un senso ed una riqualificazione alla professionalità dell’intero Corpo”
Il Bando ATER – Di questi mesi, inoltre, un'ulteriore efficace misura per agevolare l'incontro tra domanda e offerta in campo di affitti immobiliari destinati a cittadini umbri con sfratto per morosità incolpevole. Il bando presentato all'inizio di Ottobre da ATER e Regione Umbria, prevede l'istituzione di 2 graduatorie: una costituita da unità familiari oggetto di sfratto incolpevole e un'altra da proprietari di alloggi sfitti. ATER curerà tutta la parte delle iscrizioni e della redazione delle graduatorie in base ai parametri stabiliti dal bando, mentre la Regione interverrà economicamente con un contributo che per ogni accordo stabilito potrà ammontare fino a 5.200 euro nei due anni successivi la firma del contratto.

Resta il fatto che la crisi ha accelerato un moto di cambiamento, che ad oggi la burocrazia e gli enti non riescono a sostenere. Amplificanone le criticità.

Foto da “Coordinamento Cittadino Lotta per la Casa Roma”

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