Proietti e Borghesi incontrano i 41 dirigenti scolastici della provincia di Perugia e chiedono massima collaborazione per affrontare le prossime sfide
“Siamo di fronte ad un momento di svolta per le nostre scuole che per la prima volta nella storia si trovano al centro dell’attenzione politica”. Con queste parole la presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti ha salutato mercoledì pomeriggio in videoconferenza, insieme alla consigliera delegata Erika Borghesi, i 41 dirigenti scolastici convocati per il primo di una serie di confronti sulle questioni legate all’edilizia e alla programmazione scolastica.
“Grazie ad una situazione congiunturale davvero favorevole – ha sottolineato in apertura Proietti – la Provincia si trova a gestire risorse economiche ingenti, provenienti da diverse linee di finanziamenti e in virtù delle nuove opportunità offerte dal Pnrr. Cercheremo di fare del nostro meglio, tenendo conto che tutto ciò mette in gioco una macchina che nel tempo è stata fortemente depauperata”.
Una partita dunque molto impegnativa che, come sostenuto dalla consigliera Borghesi, andrà giocata potendo contare sulla massima collaborazione delle istituzioni scolastiche. “Abbiamo deciso – ha spiegato – di ricorrere a questo nuovo strumento di comunicazione e confronto per costruire un percorso sinergico, volto alla risoluzione di tutte le problematiche che si potranno presentare”.
All’incontro on line hanno partecipato anche i dirigenti all’edilizia scolastica Giampiero Bondi e al patrimonio Stefano Torrini e la responsabile della programmazione rete scolastica Lorena Pesaresi, per fotografare lo stato dell’arte.
Le cifre e i dati
Sul fronte dell’edilizia scolastica la Provincia ha un patrimonio che conta 90 edifici (corrispondenti a 1.400.000 metri cubi) e 10 palestre.
Negli ultimi cinque anni è avvenuta una ripresa considerevole dei finanziamenti, con un ulteriore impulso impresso più recentemente dal Pnrr.
Al momento, l’Ente sta attuando circa 40 grandi interventi, dell’importo complessivo di 51,5 milioni. A cui si aggiungono quelli molto più consistenti relativi alla ricostruzione post sisma 2016. Attualmente è in corso la realizzazione di 6 interventi conseguenti al terremoto, per un importo di 50,3 milioni. Tuttavia, si è in attesa che diventi operativa l’Ordinanza speciale del Commissario straordinario per la ricostruzione che individua la Provincia di Perugia come soggetto attuatore di 22 interventi di adeguamento sismico, per un importo complessivo di 140 milioni.
“L’esecuzione di tali opere – è stato detto – consentirà di avere tra qualche anno edifici ancora più sicuri e vivibili, ma nel frattempo occorrerà sopportare disagi e sacrifici. Per questo sarà necessaria la massima collaborazione delle autonomie scolastiche nella individuazione degli spazi alternativi e, se necessario, nella ottimizzazione degli orari”.
Per l’anno scolastico 2022-2023 la popolazione studentesca risulta pari a 30.321 unità. Un numero che evidenzia una sostanziale stabilità (+114 iscritti rispetto all’anno precedente). “Tuttavia – è stato fatto notare – il calo esponenziale del 9% nel primo ciclo, registrato a partire dal 2016, comporterà nel prossimo futuro riflessi negativi anche sulle secondarie”. Da qui la raccomandazione rivolta ai dirigenti di formulare proposte formative sempre più aderenti e congrue al fabbisogno del territorio.
E’ stato infine affrontato il tema del trasporto. La Provincia di Perugia si fa direttamente carico dei collegamenti tra gli edifici scolastici e le strutture dove svolgere attività fisica con una spesa annuale pari a 350.000 euro. Ma la questione più spinosa rimane quella del Tpl, gestito dalla Regione. “Chiediamo a gran voce – ha dichiarato la presidente – un adeguamento dei servizi, che risultavano insufficienti già prima della pandemia”.
Alla riunione ha preso parte anche il neo dirigente scolastico regionale Sergio Repetto che ha sottolineato come patrimonio e offerta formativa siano strettamente collegati. “Dovranno essere fatti dei sacrifici – ha concluso – ma saranno ben spesi”.