Superbonus: per il consigliere Filipponi è "fondamentale interloquire con il governo per evitare il blocco".
“Non possiamo restare immobili di fronte all’approvazione, in Consiglio dei Ministri, del decreto legge che di fatto ha scritto la parola fine sul Superbonus e su altri bonus edilizi”.
A dichiararlo in una nota Francesco Filipponi, consigliere del Pd del Comune di Terni.
“Previsioni allarmanti”
“Le previsioni sono allarmanti: dall’entrata in vigore del decreto non sarà più possibile, a eccezione di specifiche deroghe per le operazioni già in corso, optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito d’imposta in caso di interventi in materia di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica e Superbonus 110%, misure antisismiche, facciate, impianti fotovoltaici, colonnine di ricarica e barriere architettoniche. Non sarà più consentita nemmeno la prima cessione dei crediti d’imposta relativi a specifiche categorie di spese”.
“Eliminando il ricorso a tali meccanismi di incentivazione – continua il consigliere Filipponi – si rischia di generare una battuta d’arresto nel settore dell’edilizia, che dal 2020 a oggi ha registrato una crescita proprio grazie a questi interventi, e di rendere meno attraenti per i cittadini gli interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente”.
L’atto di indirizzo
“L’efficacia del Superbonus è stata attestata da numerosi studi e centri di ricerca: i dati Enea relativi a questo strumento ne confermano il successo”.
“È sulla scorta di queste considerazioni che ho presentato un atto di indirizzo in cui chiedo ai nostri amministratori di attivare, in tutte le sedi istituzionali idonee, ogni confronto e interlocuzione con il Governo nazionale, anche tramite la Regione, utili a scongiurare il blocco dei meccanismi dello sconto in fattura e della cessione dei crediti d’imposta per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di efficientamento energetico degli edifici”.