ECCO DOVE VANNO A FINIRE I SOLDI DELLE MULTE E DELLA TASSA SUI RIFIUTI (Foto) - Tuttoggi.info

ECCO DOVE VANNO A FINIRE I SOLDI DELLE MULTE E DELLA TASSA SUI RIFIUTI (Foto)

Redazione

ECCO DOVE VANNO A FINIRE I SOLDI DELLE MULTE E DELLA TASSA SUI RIFIUTI (Foto)

Gio, 09/10/2008 - 23:25

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Dove vanno a finire i soldi che gli utenti pagano per le multe? Semplice, per gli interventi migliorativi, sia per quanto riguarda le infrastrutture che per le necessità della polizia municipale.

E' stato questo uno degli argomenti affrontati nel corso della seduta di questo pomeriggio del consiglio comunale. A porsi il problema è stato il di Forza Italia Francesco Maria Mancia, attraverso un'interrogazione. “Il problema delle multe – ha evidenziato l'esponente d'opposizione – è molto sentito dalla cittadinanza che ovviamente a malincuore si carica di spese in più oltre a quelle che già in larga misura gravano su ognuno. Quello che però chiedo in questa sede – ha concluso Mancia – è se l'amministrazione ha rispettato l'obbligo di effettuare una delibera preventiva in cui si stabilisce come verrà impiegato il 50% dell'introito derivante dalle contravvenzioni”. A rispondere a tale interrogativo è stato il direttore generale del comune, Alfiero Moretti. “Abbiamo sempre rispettato – ha evidenziato – la legge che impone la delibera preventiva, e l'obbligo di reimpiegare il 50% dei proventi in opere migliorative. Nel 2003 i proventi totali delle multe sono stati 863mila euro, 855mila nel 2004, nel 2005 sono entrati 758mila euro, 930mila nel 2006, 892mila nel 2007 e per il 2008 se ne prevedono circa 930mila. Per quanto riguarda quest'ultimo anno è già stata fatta la previsione e la metà, quindi 465mila euro saranno impiegati per il vestiario, i mezzi, consumi e assicurazioni per il comando dei vigili urbani. Il resto – ha concluso il direttore generale – sarà impiegato per la segnaletica e il miglioramento delle infrastrutture”. Il direttore ha inoltre fornito l'intera documentazione relativa all'attuale amministrazione al consigliere Mancia.

Un altro tasto dolente è stato toccato dalla consigliera Paola De Bonis (Fi) che ha presentato un'interrogazione sulla pulizia delle strade, che, ha spiegato, “è sotto gli occhi di tutti”. “Non si può certo dire – ha sottolineato l'esponente di minoranza – che si siano raggiunti buoni risultati e per di più non mi capacito della figura dello spazzino a mano. Ci sono le pulitrici meccaniche che potrebbero tranquillamente svolgere lo stesso lavoro. In questi ultimi tempi – ha proseguito la consigliera – la Tia è aumentata vertiginosamente e, nonostante tutto, la pulizia della periferia è stata affidata ad un'altra ditta, la Fils. I camion della Vus intanto sono sempre più malandati, continuamente soggetti a riparazioni, ma non trovano la strada di ricomprarne di nuovi. A tal proposito – ha concluso la De Bonis – chiedo delle spiegazioni”.

L'assessore Paolo Trenta ha cercato di rispondere a questa questione premettendo che “non riesco a dare chiarimenti sulla manutenzione dei camion della Vus, ma farò in modo di avere quanto prima delle delucidazioni. Per il resto – ha aggiunto – devo essere obiettivo e ammettere che la pulizia delle strade di Foligno è lontana da una situazione ottimale. E' vero che se uno passa la mattina presto trova delle strade immacolate, ma già a metà mattinata la situazione inizia a declinare. Abbiamo investito molto sulla pulizia e speriamo di aver almeno creato un inizio di inversione di tendenza che con il tempo possa trasformarsi in un netto miglioramento. Lo spazzino a mano – ha continuato Trenta – è stato reintrodotto per andare a pulire anche là dove il mezzo meccanico non poteva arrivare per motivi di spazio, fermo restando che è un servizio integrativo e non sostitutivo. Inoltre gli operatori che spazzano le strade – ha voluto sottolineare l'assessore – volevano avere anche un significato pedagogico, infondere maggiore rispetto negli utenti. Sono figure che comunque lavorano nel pieno rispetto della legge 626 sulla sicurezza. La Fils – ha concluso Trenta – è stata ingaggiata per offrire un servizio integrativo a quello della Vus”.

Tra gli altri argomenti, poi, anche la richiesta del consigliere Mancia “di essere più attenti all'Abbazia di Sassovivo, un fiore all'occhiello della città di Foligno. Ogni anno – ha ricordato – faceva registrare più di 10mila visitatori, ma sono quattro anni che i lavori non vedono fine. E' un gioiello che non viene sfruttato, addirittura non ci sono neanche i servizi principali, come l'acqua”. Il sindaco Manlio Marini ha spiegato a Mancia che “purtroppo ci sono stati dei problemi con i lavori. La ditta che è stata ingaggiata non ha rispettato i tempi di consegna, però manca veramente poco alla loro conclusione. Altri problemi saranno realmente risolvibili dopo che tutte le impalcature saranno tolte. Il comune è solo un socio, e non il proprietario. Per di più si dovrà tener conto anche del problema dei teppisti, che molto spesso, già in passato, hanno causato più volte dei danni”.

E sempre Mancia ha presentato un'ultima interrogazione: “domando se sia possibile, seguendo l'esempio di altre città d'Italia, ma anche umbre (Ellera e Corciano), fare qualcosa affinché la casa possa essere un diritto per tutti. A Foligno sono circa 500 le famiglie che non possono permettersi l'acquisto dell'abitazione. C'è un progetto chiamato “Autocostruire Casa Insieme” che prevede la messa a disposizione di terre comunali, e dei costruttori che offrono la realizzazione. Dopo di che si possono adottare delle formule come il pagamento dell'affitto per 10 anni e poi la possibilità di riscattare l'immobile. Ci sono comunque – ha concluso Mancia – diversi modi per andare incontro a questo tipo di esigenza”. L'assessore all'urbanistica Joseph Flagiello ha spiegato “l'amministrazione ha tenuto sempre conto del problema della casa. Purtroppo il comune di Foligno non ha molti terreni edificabili da mettere a disposizione, e in certi casi si andrebbe a contrastare con il piano regolatore. Comunque – ha concluso Flagiello – tengo in considerazione il problema sul quale si potrebbe costituire un gruppo di lavoro (con la partecipazione di Mancia, ndr) e trovare delle soluzioni insieme”.

Il Consiglio comunale di Foligno, nella seduta di oggi, ha nominato anche i due consiglieri comunali, di cui uno dei gruppi di opposizione, che faranno parte della Consulta comunale delle associazioni di volontariato di protezione civile. Sono Giovanni Patriarchi (Ds) e Giuseppe Burgani (Foligno Civile-Verdi per la pace”). Hanno votato, a scrutinio segreto, 23 consiglieri: 12 voti per Patriarchi, 9 per Burgani e 2 schede bianche.

(Valentina Ballarani)


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