(Elisa Panetto)- Si sono rese necessarie quasi due stagioni di ideazione, progettazione, video notiziari, incontri e prove, ma è giunto finalmente il momento di gridarlo davvero forte e chiaro: al Parco Fluviale delle ex Fornaci Hoffmann è venuto alla luce – e al caldo – il “Lip*Dub Foligno”.
Una giornata molto lunga e faticosa – ma sicuramente divertente – quella di ieri, che ha visto lo staff del progetto – Marica Remoli, Nicola Papapietro e Marco Gentili – mettere piede per primo nella location delle riprese per l’allestimento della scenografia de “L’ombelico del mondo” di Jovanotti. Grazie all’aiuto del personale del PH, il team ha provveduto al riordino del set e alla creazione dell’harem, coprendo con dei teli bianchi quel gazebo che per tanto tempo ha ospitato le riunioni informative, e decorandolo con tende arabe e altri oggetti in stile.
Tra le 11 e le 12.30 sono giunti a scaglioni i partecipanti e nell’attesa che il gruppo diventasse davvero completo (anzi, con tre persone aggiuntesi “last minute”), Marica Remoli e Marco Gentili hanno lavorato individualmente con i presenti. Nel frattempo, Nicola Papapietro (che nel video compare nel lago vestito da esploratore alla Indiana Jones) si è occupato della realizzazione del backstage, che verrà proiettato assieme al video e alle foto nell’Arena del Parco Fluviale in occasione della première (data ancora da fissare, ma comunque dopo la Giostra della Quintana).
Dopo le prove del primo pomeriggio, finalmente, le riprese ufficiali. Ad aprire il video tre tamburini del Rione Giotti che interpretano una scena di vita quotidiana dei tamburini della Quintana: il capo tamburino, da solo, a fare le prove in attesa dei suoi compagni, puntualmente giunti in ritardo, con la giustificazione del “nuovo pezzo da provare”. Da lì l’inizio dell’intro dei tamburi de “L’ombelico del mondo” interpretata dagli stessi tamburini. Altro pezzo forte del video è senza dubbio quello delle tre ragazze in stile Spice Girls, che ballano e cantano spigliatissime come delle vere soubrettes, e che un istante dopo sono al bordo del lago a pescare, ma come delle signorine per bene. Spettacolare anche l’esibizione degli sbandieratori del Rione Pugilli, quattro ragazzi che riempiono la scena con lanci di bandiere e torri umane. Sicuramente da menzionare due bambini, Lorenzo e Lucrezia, che hanno dato un contributo essenziale alla riuscita del lip dub: entrambi hanno infatti interpretato ben quattro ruoli. Difficili da dimenticare anche i Cantores di Montefalco e le loro “groupies”, che con la loro comicità sincera e diretta si sono inventati un’esibizione davvero divertente, composta da tre momenti diversi che vanno a formare un climax ascendente verso l’ilarità più sfrenata. I popolani delle varie contrade vestono i panni quintanari, per poi trasformarsi nei ragazzi della porta accanto che si ritrovano al Parco Fluviale per giocare a carte e a biliardino. L’harem è sicuramente una delle carte vincenti del “Lip*Dub Foligno”. Un harem rivisitato dal respiro “woman oriented”, con due seducenti danzatrici del ventre e un ragazzo, anche lui alle prese con una danza sensuale. E’ qui che fa la sua comparsa anche Marica Remoli, come regina dell’harem distesa a terra con tanto di cagnolino in stile Paris Hilton, e un ragazzo a petto nudo a sventolare per il suo refrigerio; c’era anche una ragazza vestita da sceicco a fumare il narghilè. Nell’Arena del Parco Fluviale si esibiscono invece alcuni ragazzi della compagnia teatrale OLBC, mentre la ripresa finale, dall’alto delle gradinate, inquadra tutti i partecipanti a cantare e a battere le mani nel giardino adiacente il gazebo.
La giornata si è svolta secondo i ritmi imposti in fase di programmazione dallo staff. Una volta arrivati tutti i partecipanti, ci sono state due prove senza telecamera e altre tre con il regista Leonardo De Mai, il suo staff e l'operatore steadycam Jimmy Pedini, per poi fare tre riprese con la telecamera. Marco Gentili, che originariamente avrebbe dovuto interpretare il fumatore di narghilè dell'harem, ha invece deciso di guidare l'operatore steadycam, seguendolo da dietro passo dopo passo e spiegandogli come doveva effettuare le riprese, diventando così il vero regista del lip dub.
“Il video è molto vario e intenso in tutti i suoi cinque minuti circa” afferma la Remoli. “Partecipanti, studio Orange e operatore steadycam sono super soddisfatti. Noi organizzatori siamo ancora in preda all'euforia e dire che siamo increduli per l'ottima riuscita dell'iniziativa è poco. Tutti già scalpitano per vedere il video, ma si dovrà aspettare per dare il giusto risalto al progetto”. Non sarà dunque possibile vedere il video musicale prima della première di Settembre.
