Due persone arrestate e nove denunciate: è questo il bilancio dell'attività della compagnia dei carabinieri di Spoleto, diretti dal capitano Pasquale Megna, negli ultimi giorni, in seguito a numerosi controlli.
I militari dell'Arma della stazione di Spoleto hanno eseguito due ordini di custodia cautelare verso due persone che devono espiare pene residue per violazione della legge sugli stupefacenti.I carabinieri di Giano dell'Umbria, invece, nel corso di una specifica attività di controllo insieme alla direzione provinciale del lavoro e del nucleo ispettorato del lavoro di Perugia hanno controllato tre cantieri edili e 35 lavoratori. Tre le persone denunciate perché ritenute responsabili di alcune violazioni alle norme sui posti di lavoro. A Campello, invece, sono state tre le persone denunciate per insolvenza fraudolenta, tentata truffa ai danni di un commerciante e concorso in furto aggravato. Le indagini dei militari avevano preso avvio in seguito ad una denuncia presentata da un commerciante della zona.A Trevi, invece, i carabinieri, dopo un breve inseguimento, hanno bloccato il conducente di un'autovettura che non aveva ottemperato all'ordine di fermarsi. Nella circostanza, questi, in evidente stato di ebbrezza alcolica, sottoposto ad esame tecnico, è stato riscontrato positivo con un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro: nei suoi confronti, pertanto, in base alle ultime disposizioni normative (cosiddetto pacchetto sicurezza), oltre alla denuncia, è stato disposto anche il sequestro del veicolo per la successiva confisca.Inoltre, i militari del nucleo operativo e radiomobile, nell'ambito di specifici servizi finalizzati al controllo del territorio, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Spoleto due persone, una perché ritenuta responsabile di ricettazione di un orologio di marca risultato provento di furto in abitazione, l'altra di concorso in furto aggravato di macchine operatrici. Nel corso di tale attività, inoltre, è stato esperita anche una generale verifica alla circolazione stradale, concretizzatasi con l'esecuzione di mirati posti di controllo sulle principali arterie del comprensorio che hanno consentito di procedere all'accertamento ed alla contestazione di contravvenzioni per violazioni alle norme del codice della strada con contestuale ritiro di documenti di guida e/o circolazione.