Il Consigliere comunale del Pdl Wolfgang Bernelli ha presentato oggi un documento al Consiglio comunale attraverso il quale conoscere quali azioni hanno intrapreso le autorità locali per contrastare il fenomeno della droga che negli ultimi tempi sembra registrare un aumento dei consumi specie fra i giovani. Ad aumentare i timori la morte per overdose verificatasi a Perugia e che ha stroncato la vita ad un trentenne originario del comprensorio spoletino. E’ la terza vittima di Spoleto dall’inizio dell’anno (8 quelle registrate in totale nella Regione)PREMESSO CHE:
· i recenti fatti di cronaca, ampiamente riportati dagli organi di stampa e dai programmi di informazione televisiva, hanno più volte richiamato l’attenzione dell’opinione pubblica sulle problematiche connesse alla tossicodipendenza, con specifico riferimento alla capillare diffusione delle “nuove droghe”, riscontrata per lo più tra i giovanissimi;
· la relazione annuale dell’Osservatorio Europeo sulle Droghe, attesta che l’Italia è tra i paesi in testa alla classifica in quanto a consumo e spaccio complessivo di stupefacenti che tra l’altro comportano dipendenza;
· da tale Relazione salta all’occhio che in Italia la percentuale dei consumatori di droghe su ogni 1000 abitanti di età compresa tra i 15 e i 60 anni è di circa pari all’8 per 1000 risultando più alta rispetto ad altri paesi come Austria, Germania ecc;
· dai dati resi noti attraverso Bollettini e Riviste varie viene evidenziato il dato negativo di come le sostanza stupefacenti hanno ormai raggiunto una diffusione capillare sul nostro territorio, interessando non più solo i grandi centri abitati, ma anche Comuni di modeste dimensioni come Spoleto;
CONSIDERATO CHE:
· l’Art. 106 del DPR 309/90 (Centri di informazione e consulenza nelle scuole. – Iniziative di studenti animatori), sancisce che i Provveditori agli studi, di intesa con i consigli di Istituto e con i servizi pubblici per l’assistenza socio-sanitaria ai tossicodipendenti, istituiscono centri di informazione e consulenza rivolti agli studenti all’interno delle scuole secondarie superiori e che tali centri possono realizzare progetti di attività informativa e di consulenza concordati dagli organi collegiali della scuola con i servizi pubblici e con gli enti ausiliari presenti sul territorio;
· l’Art. 1, comma 3 della Legge 18 febbraio 1999, n° 45, (Disposizioni per il Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga e in materia di personale dei Servizi per le tossicodipendenze dispone) dispone che le Province, i Comuni e i loro consorzi, le comunità montane, possono presentare alle Regioni progetti finalizzati alla prevenzione e al recupero dalle tossicodipendenze e dell’alcooldipendenza correlata;
IL CONSIGLIO COMUNALE:
· ribadisce con forza che la lotta alla tossicodipendenza si muove su tre livelli fondamentali, ovvero prevenzione, informazione sui rischi, cura e riabilitazione, anche presso comunità terapeutiche;
· deplora fortemente l’intento, purtroppo condiviso da alcune forze politiche, di creare realtà come aree di servizio per consumatori di droghe comunemente definiti “coffee-shop” o addirittura abilitare i rivenditori di tabacchi alla vendita delle cosiddette “droghe leggere”; tale progetto rappresenterebbe infatti una comprensibile facilitazione all’approccio verso l’uso di sostanze stupefacenti in modo occasionale, potenzialmente anticamera della dipendenza;
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA:
· a verificare se risultino essere state avviate indagini da parte delle Forze di Polizia e dall’A.S.L. di competenza per territorio, per appurare se siano fondate le preoccupanti indiscrezioni circa una rilevante diffusione delle droghe cosiddette leggere fra gli adolescenti ed, in particolare, fra gli studenti delle scuole secondarie;
· di riferire con estrema urgenza in Consiglio comunale in merito alle strategie adottate dalla dall’Amministrazione comunale, sulla base delle competenze attribuitegli dalle leggi vigenti, con particolare riferimento ai programmi e alle politiche di prevenzione in ambito scolastico;
· a richiedere con urgenza alle istituzioni competenti di adoperarsi per un’ottimizzazzione dell’impiego delle Forze dell’Ordine, al fine di impedire che aree sempre più ampie della nostra città vengano degradate dalla presenza della criminalità connessa al fenomeno della tossicodipendenza quale lo spaccio, con grave danno per la libertà e la qualità di vita dei nostri concittadini;
· a richiedere agli organismi competenti l’attuazione di strategie di lotta alla tossicodipendenza favorevoli ad una somministrazione esclusivamente controllata di droghe da parte del S.E.R.T., che tale somministrazione coinvolga necessariamente un obiettivo terapeutico ed un monitoraggio costante dei risultati e venga necessariamente coadiuvata da un trattamento psicologico e sanitario adeguato in direzione della riabilitazione definitiva dell’individuo;
· a richiedere con sollecitudine al Ministro della Sanità che si impegni per favorire l’alta specializzazione di tutti quei settori della Sanità Pubblica e Privata convenzionata che gravitano in questo ambito, incentivando la qualità dei servizi volti al trattamento sanitario volontario;
· a coordinarsi con le istituzioni preposte sul piano sanitario e del sociale, al fine di strutturare interventi di sostegno per le famiglie ove sia presente un soggetto dipendente da sostanze stupefacenti.
Il Consigliere comunale, Wolfgang BERNELLI
