Sanitopoli porta gli ispettori del ministero della Salute negli altri ospedali dell’Umbria. Dopo l’esplosione dell’inchiesta sulla gestione della sanità all’ospedale di Perugia, che vede al momento 41 indagati (ai 35 iniziali se ne sono aggiunti 6 nei giorni scorsi, tra i candidati ‘facilitati’ ai concorsi ad ulteriori rami d’inchiesta come quello su alcuni appalti), il ministro Giulia Grillo arrivata nel capoluogo umbro due giorni fa insieme al vicepremier Di Maio ed al ministro della Giustizia Bonafede ha annunciato appunto controlli sugli altri nosocomi della regione.
Ed è in particolare a Terni dove l’invio di ispettori ministeriali viene visto con favore dall’amministrazione comunale guidata da Leonardo Latini. “In questo momento molto delicato per la sanità umbra, – evidenzia il primo cittadino ternano – auspico che la presenza e l’attività degli ispettori possano essere l’occasione per affrontare e chiarire le tante questioni irrisolte che affliggono il “Santa Maria” di Terni. Che sia dunque fatta piena luce sul riparto delle risorse economiche regionali, che non consente di valorizzare le professionalità di livello nazionale presenti a Terni, impedendo di strutturare reparti all’altezza e costringendo all’emigrazione verso altre realtà”.
“Il ministro della Salute – viene ricordato in una nota del Comune – ha annunciato l’invio di Ispettori ministeriali anche all’Ospedale di Terni. In questo momento molto delicato per la sanità umbra, l’amministrazione comunale di Terni auspica che la presenza e l’attività degli ispettori possano essere l’occasione per affrontare e chiarire le tante questioni irrisolte che affliggono il nosocomio ternano, andando finalmente alla radice dei problemi. Che sia dunque fatta piena luce sul riparto delle risorse economiche regionali, che non consente di valorizzare le professionalità di livello nazionale presenti a Terni, impedendo di strutturare reparti all’altezza e costringendo all’emigrazione verso altre realtà; che sia chiarita la situazione in merito alla paventata chiusura di strutture di eccellenza che garantiscono alta mobilità extraregionale, come nel caso di aritmologia”.
“L’amministrazione comunale auspica inoltre che siano sbloccati al più presto, secondo criteri improntati al massimo rispetto dei principi di legalità e trasparenza, tutti gli iter delle procedure concorsuali e di nomina ad oggi congelati per le note vicende, per evitare che tali situazioni possano creare problemi in primo luogo ai pazienti, pregiudicando l’efficienza dei servizi erogati. Auspica inoltre che tutte le risorse, che ci sono e che saranno a disposizione, vengano utilizzate efficacemente per migliorare la vivibilità e i servizi dell’ospedale a tutela dei cittadini ricoverati, per colmare tutte le lacune di personale, per rendere più umana la permanenza dei degenti all’interno dei reparti che devono, tutti allo stesso modo, essere adeguati e ammodernati, allineandoli agli standard di qualità degli altri nosocomi umbri. E’ dunque opportuno che il nosocomio e la sanità ternana vengano collocati finalmente al giusto posto all’interno delle priorità regionali, quello che compete a Terni in quanto capoluogo di Provincia, in quanto seconda città dell’Umbria e area di frontiera a livello sanitario, rispetto alle regioni circostanti. L’amministrazione comunale su questi temi ha già dato la disponibilità a incontrare l’amministrazione regionale, per un confronto ritenuto quanto mai urgente”.