“Altro che veggente, ho solo letto le mail da cui è evidente che la promozione del 65enne nella polizia provinciale era già stata pianificata e posta all’attenzione di cinque dirigenti della Provincia di Perugia nell’agosto del 2019!“.
Dopo il caso della delibera di Capodanno alla Asl2 con cui si è tentato di forzare la mano versa la stabilizzazione di 6 dirigenti, un altro caso di promozione con corsia preferenziale sembra profilarsi alla Provincia di Perugia.
L’incarico da coordinatore
A denunciarlo è il consigliere regionale Marcello Rigucci, che da mesi si oppone all’approvazione del nuovo regolamento di polizia provinciale. Ma al di là degli elementi di legittimità generale contestati dal consigliere di opposizione, Rigucci svela che la funzione del coordinatore, prevista nel nuovo regolamento insieme a quella del vice comandante, sarebbe già stata assegnata.
Profezia col trucco
Di fronte alle parole della consigliera di maggioranza (delegata alla polizia provinciale) Letizia Michelini, che assicura che il regolamento sarà approvato e ironizza sulle “profezie” di Rigucci, quest’ultimo mostra una mail con un’informativa di due dirigenti della Provincia acquisita il 9 gennaio contenenti le carte che dimostrerebbero come la nomina del 65enne “superpoliziotto” sia già stata pianificata lo scorso agosto. Un’operazione di cui, secondo Rigucci, il presidente Bacchetta non sarebbe stato informato. E che ha consentito di far transitare in polizia provinciale, tramite mobilità interna, il dipendente ormai prossimo alla pensione.
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Promozione che viene delineata nella bozza del nuovo regolamento della polizia provinciale, attribuendo il profilo, inquadrato nella categoria D appartenente all’area di vigilanza di istruttore direttivo di vigilanza e coordinatore di tutti gli operatori del territorio. “Il tutto – lamenta Rigucci – senza la minima esperienza e cultura in materia, impartendo ordini a soggetti super veterani“.
Uno solo con i requisiti richiesti
“Orbene – è la conclusione di Rigucci – visto che c’è soltanto un soggetto che ha tali caratteristiche e che si vuole inserire tale norma regolamentare non bisogna essere chiaroveggenti per capire dove si andrà a parare“.
Più in generale, Rigucci ribadisce che nel nuovo regolamento della polizia provinciale sono contenute norme in materia di sicurezza che contrastano con le leggi nazionali, sentenze della magistratura e con il contratto collettivo nazionale di categoria.
Il personale distaccato part time
Vi è poi un’altra questione contestata da Rigucci e cioè la singolare previsione di personale distaccato part time (fattispecie vietata agli altri dipendenti) presso la Procura, senza aver preventivamente effettuato le dovute selezioni.
Alla luce di tutto questo Rigucci si rivolge direttamente al presidente Bacchetta, perché “blocchi questo deplorevole regolamento“.