Domenica 15 gennaio mons. Giuseppe Anfossi, vescovo emerito di Aosta, incontrerà le famiglie dell’Archidiocesi a Cannaiola di Trevi - Tuttoggi.info

Domenica 15 gennaio mons. Giuseppe Anfossi, vescovo emerito di Aosta, incontrerà le famiglie dell’Archidiocesi a Cannaiola di Trevi

Redazione

Domenica 15 gennaio mons. Giuseppe Anfossi, vescovo emerito di Aosta, incontrerà le famiglie dell’Archidiocesi a Cannaiola di Trevi

Gio, 12/01/2012 - 14:56

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Domenica 15 gennaio, dalle 15.00 alle 18.30, presso il santuario del beato Pietro Bonilli a Cannaiola di Trevi, si terrà l'incontro proposto dalla Pastorale familiare sul tema “La missione e la responsabilità della famiglia nella trasmissione della fede e dei valori”. A guidare l'incontro sarà mons. Giuseppe Anfossi, vescovo emerito di Aosta, che per molti anni è stato Presidente dell'Ufficio di Pastorale familiare della Conferenza episcopale Italiana.
La visita di mons. Anfossi è altamente significativa e gradita per la pastorale familiare e, più in generale, per l’intera Chiesa di Spoleto-Norcia. Il Presule, nell’esporre il tema della giornata, farà sicuramente cenno ad una visione ampia di pastorale familiare: «mi pare sia venuto il momento – ha scritto di recente Anfossi in una rivista di settore – che tutti i responsabili della pastorale generale e di settore stabiliscano con gli operatori della pastorale familiare un”patto pastorale” in modo che ogni iniziativa o programma tenga conto della famiglia nel suo insieme e delle ricadute su di essa. La pastorale familiare – continua il Vescovo emerito di Aosta – si è talmente sviluppata in questi ultimi anni da non poter più essere circoscritta come pastorale a sé, isolata dalle altre pastorali. Il motivo di fondo sta nei rapidi processi di cambiamento del costume e del vissuto che hanno segnato questi ultimi decenni, tali per cui il matrimonio e la famiglia non si possono più cogliere slegati da una serie di problematiche e di aspetti pertinenti all'intero campo della pastorale. Oggi non si può studiare un progetto di pastorale familiare in vista di un intervento affidato solamente ai suoi operatori, in quanto questo progetto deve essere globale, ponendo al centro la famiglia e coinvolgendo l'intera comunità. Ma è necessario innanzi tutto che sia fatto il possibile per coinvolgere le famiglie come soggetto attivo e non soltanto come destinatari o utenti. Non si può più intervenire efficacemente sul vasto “terreno” della famiglia senza “vedere” preventivamente e globalmente i problemi della famiglia».


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