Spoleto la dolce. Spazi all’aperto, vie, piazze, chiostri, palazzi hanno iniziato ad animarsi dalle prime ore della mattina di venerdì 1 novembre per la quinta edizione di Dolci d’Italia, in programma fino a domenica 3 novembre.
Mattinata che ha visto anche il tradizionale taglio del nastro al Chiostro di San Nicolò, cuore pulsante dell’evento, che ha dato il via alla tre giorni alla presenza tra gli altri di Aldo Amoni, presidente Epta Confcommercio Umbria, del sindaco di Spoleto Andrea Sisti, del presidente di Confcommercio Spoleto Tommaso Barbanera, del presidente GAL Valle Umbra e Sibillini Pietro Bellini, del presidente della Fondazione Carispo Dario Pompili, di Andrea Tattini per Confcommercio Umbria e di Roberta Testaguzza, vicepreside dell’Istituto Alberghiero di Spoleto, scuola che con i suoi studenti contribuisce alla realizzazione dell’evento.
Durante l’avvio è stato sottolineato che Spoleto è, grazie all’offerta dei Dolci d’Italia sempre più brand riconosciuto e tappa per molti turisti, tra le città umbre più gettonate per il ponte dei Morti dopo Perugia ed Assisi.
I visitatori, in tanti provenienti fa fuori regione, si sono così subito riversati per ammirare ma anche per gustare e acquistare dolci tipici da tutta Italia grazie ai produttori di dolcezze provenienti da 16 regioni italiane con squisite specialità dei rispettivi territori. Sono 23 le città rappresentate con i loro dolci caratteristici in bella evidenza.
Parrozzi e Parrozzini dall’Abruzzo, Bocconotti di Mormanno dalla Calabria, Zeppoline di S. Giuseppe e Pastiera dalla Campania, Bomboloni Romagnoli e Bizantini dall’Emilia Romagna. Ma anche Gubanetta dal Friuli, Baci di Gaeta, Biscotti di Sezze e Grezzoni della Tuscia dal Lazio, Cubeletti di Rapallo dalla Liguria. E poi anche dalle Marche Anicini al vino cotto e Biscotti alla Vernaccia, dal Piemonte Amaretti di Saronno, dalla Puglia la Cegliese, dalla Sardegna i Papassini, dalla Sicilia Torroncini Siciliani, dalla Toscana Panforte, Cubotti e Ricciarelli di Siena, dal Veneto Tiramisù, dalla Valle Aosta le Tegole. Ed infine dall’Umbria Pampepato e Fave di Morti. Sono ‘Le delizie dello Stivale’ che grazie ad uno spazio espositivo (Sala degli Ori, in via Aurelio Saffi n.18, tutti i giorni dalle 10 alle 20) fanno bella mostra e confermano la kermesse spoletina, oltre che la più golosa d’Italia, anche come il Festival nazionale dei dolci italiani. Un evento che permette così di far conoscere a un pubblico eterogeneo la vasta cultura alimentare come quella della tradizione dolciaria italiana.Per l’Umbria sono presenti con ‘La piazzetta del gusto’ (ex sale di Monte di Pietà) anche i dolci tipici spoletini a cura delle Proloco territoriali di San Brizio, San Giacomo e Eggi.Dai fragranti biscotti alle crostate fatte in casa, fino ai cioccolatini raffinati e alle dolcezze gluten free, il piano terra del Chiostro di San Nicolò, cuore pulsante della manifestazione e preso subito d’assalto da tanti golosi, dà spazio allo ‘Sweet Show’, il grande mercato dove è possibile trovare altre prelibatezze dolciarie artigianali provenienti da ogni angolo d’Italia.
Al secondo piano del Chiostro proseguono anche le attività della ‘Sweet Academy’ che ospita alcuni dei migliori Pastry Chef del panorama italiano, arrivati fino a Spoleto per svelare i segreti delle loro creazioni. Dopo la chef Elena Ginevra Gasponi (celebre grazie a Bake Off Italia 2020), sabato 2 novembre (ore 16:30) toccherà al talentuoso Tommaso Foglia (eletto Pastry Chef dell’anno 2022 da Gambero Rosso e giudice dello show tv ‘Bake off Italia – Dolci in forno’): con una solida esperienza internazionale alle spalle, Foglia svelerà i segreti della pasticceria d’alta classe, tra tecniche innovative e tradizione italiana.
La “scuola” per apprendere i segreti dei Pastry Chef e le tecniche di lavorazione per realizzare capolavori di bontà, prosegue anche con i cooking show: sabato 2 novembre alle ore 11.30, ‘La Crescionda’, a cura dell’Associazione Produttori Zafferano di Spoleto con la Chef Pina Zito; alle ore 15, ‘Crumble cookies’, a cura di Coldim Biscotteria Artigianale; alle ore 16.30, ‘Bretone alle nocciole’, con lo Chef Tommaso Foglia; alle ore 18, ‘Carrot Cake’, a cura de Le Delizie di Debby.
Proseguono anche i laboratori per bambini e ragazzi dai 5 ai 12 anni con il seguitissimo appuntamento ‘Piccoli pasticceri crescono’, a cura dell’Associazione Il Filo Rosso. Sempre al Chiostro di San Nicolò si continua a stimolare la loro creatività e la conoscenza delle materie prime: sabato 2 novembre alle ore 16 con ‘Biscotti, che bontà!’ e alle ore 18 con ‘Praline, che bontà!’.
Gli ‘Sweet Lab’ a Palazzo Mauri dedicati agli adulti sabato 2 novembre vedranno protagonista la chef Donatella Aquili con le sue masterclass esclusive, per imparare tecniche artigianali e realizzare vere e proprie opere d’arte dolciaria: ‘Il Tiramisù classico’ (ore 11) e ‘Gli occhi di bue’ (ore 15.30).
‘Dolci d’Italia’ è anche intrattenimento e sabato 2 novembre sarà dato tanto spazio alla musica. Alle ore 16, al Teatro Romano, torna l’appuntamento con ‘Dolci Note’, per un concerto realizzato in collaborazione con il Conservatorio di Musica “Francesco Morlacchi” di Perugia che saprà deliziare le orecchie del pubblico. Una performance musicale dove protagonista sarà lo strumento del sassofono (Federico Malfagia, sassofono soprano, Catia Michelle Bertolini, sassofono contralto, Cristian Torzuoli, sassofono tenore, Lorenzo Ronti, sassofono baritono) accompagnata da una piccola degustazione di dolci.
Dalle 17.30, inoltre, le strade del centro storico di Spoleto si riempiranno di note con la Spoleto Young Band: un’occasione perfetta per immergersi nella magia di Dolci d’Italia con una colonna sonora d’eccezione a cura della Banda Musicale “Città di Spoleto”.
Info sul festival: https://www.dolciditalia.it/