Discariche abusive a cielo aperto tra le colline di Carpello e Colle Scandolaro - Tuttoggi.info

Discariche abusive a cielo aperto tra le colline di Carpello e Colle Scandolaro

Claudio Bianchini

Discariche abusive a cielo aperto tra le colline di Carpello e Colle Scandolaro

Tra gli olivi e la boscaglia spuntano eternit, detriti, elettrodomestici e materiali inquinanti | Pronta a scattare una denuncia
Gio, 07/03/2019 - 06:53

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Siamo nel cuore della Fascia Olivata Assisi – Spoleto, riconosciuta ufficialmente dalla Fao come Patrimonio Agricolo di rilevanza mondiale, ed in procinto di diventare un Patrimonio dell’Unesco.

La zona è quella tra le più belle delle colline folignati, tra il paesino di Carpello e la frazione di Colle Scandolaro, dove si può ammirare in tutto il suo splendore l’intera Valle Umbra Sud.

La natura qui è a dir poco incantevole ma purtroppo, tutt’altro che incontaminata. Tra il susseguirsi degli ulivi e la fitta boscaglia c’è una ‘bomba ecologica’ che il manto verde della vegetazione non riesce più a coprire.

Ed ecco allora spuntare vere e proprie discariche abusive a cielo aperto. Dai cumuli mal celati nel bosco, si notano distese di immondizia di ogni genere riversate impunemente quanto scandalosamente in una grande cava dismessa nel cuore della collina e tutto intorno.

Una cava che rischia di trasformarsi in una maxi pattumiera dove scaricare di tutto. A segnalare la situazione, ormai a livelli di guardia, un giovane ragazzo folignate amante del trekking che in questi giorni ha scelto di percorrere strade e stradine nei pressi della località Rocca Deli.

Edificio fortificato ancora intatto, edificato prima dell’anno 100 dai De Comitibus, famiglia folignate che commissionò a Raffaello la famosissima Madonna di Foligno.

L’intera area necessita di una bonifica tanto capillare quanto urgente. Si può trovare – purtroppo – veramente di tutto, non solo sacchi e sacchetti di immondizia: materiali edili, detriti, calcinacci, cartongesso, guaine impermeabili, materiale plastico, polistirolo, sanitari e vecchi elettrodomestici.

E come se non bastasse, anche cumuli di amianto ed eternit, materiali altamente inquinanti soprattutto se deteriorati. A completare il desolante quadro, anche mucchi di cartucce che i cacciatori hanno ‘pensato bene’ di radunare insieme cercando di nasconderli alla meno peggio. Segnalati anche grandi fusti metallici il cui contenuto resta ignoto.

Per ora l’esemplare cittadino preferisce restare anonimo, lanciando l’allarme proprio attraverso Tuttoggi.info mettendo anche a disposizione il materiale fotografico. Nei prossimi giorni – fa sapere – se la situazione resterà tale e nessuno prenderà provvedimenti, provvederà a sporgere regolare denuncia querela alle autorità competenti.

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