Tempi duri per manager e capitani d’industria. Dopo le notizie dei sequestri di alcuni manager da parte di dipendenti a rischio di licenziamento, rimbalza quella del direttore di una fabbrica ucciso dai suoi stessi operai a suon di botte e che per giunta non hanno fatto passare neanche l’ambulanza che era giunta per soccorrerlo. Il fatto è avvenuto venerdì scorso nella provincia cinese di Jilin dopo che la Janlong Steel Holding Company aveva avviato le procedure per acquisire l’azienda statale Tonghua Iron & Steel Group interessata da qualche migliaio di licenziamenti. La rabbia è esplosa in feroce protesta quando gli operai hanno scoperto che il loro d.g. lo scorso anno aveva guadagnato 3 milioni di yuan (300mila euro) contro i 200 euro al mese che prenderanno gli operai che andranno a casa. Effetti della crisi mondiale ma anche delle privatizzazioni statali che in Cina non sembrano esser ben accettate. Il governo cinese questa mattina, alla luce anche degli scontri con la polizia che hanno turbato l'ordine pubblico nella provincia, ha deciso di sospendere la vendita della fabbrica.
DIRETTORE DI FABBRICA UCCISO DAI SUOI OPERAI: AVEVANO SCOPERTO CHE GUADAGNAVA 300MILA € L’ANNO
Lun, 27/07/2009 - 10:27