Anche il tg regionale della Rai si è interessato al degrado e abbandono della chiesa di San Martino presso la frazione di Ancaiano. Il Grido di allarme è stato lanciato dai residenti e fatto proprio dall’Associazione Culturale Alberico Cybo, che ha intrapreso una campagna di sensibilizzazione sui media locali affinché si possa interessare le autorità competenti al recupero e salvaguardia di questo gioiello storico artistico testimonianza del potere feudale della nobile famiglia Ancaiani di Spoleto.
“La Baronia di San Martino sta per crollare – afferma il Presidente dell’Associazione Cybo Carlo Favetti – una grossa falla si è aperta nel controsoffitto a camorcanna del XVII secolo. Grosse crepe si sono aperte nei muri portanti e nell’abside oltre a una profonda fenditura sulla facciata. La cosa più sconcertante che ormai è diverso tempo che la chiesa versa in queste condizioni e nessuno ha provveduto, ad esempio, di portare in altro luogo le suppellettili in essa conservate. Suppellettili che sono in balia dei ladri in primis e poi del possibile crollo del tetto. Sono ancora presenti all’interno della navata – continua Favetti – i preziosissimi reliquiari contenti le reliquie di Santi tra cui il Patrono San Martino, banchi e inginocchiatoi, mobili di sacrestia e quadri. Non si può lasciare un luogo di culto in queste condizioni. Si è voluto restaurare la canonica che non serve a nulla, oltretutto il parroco da tempo e’ residente a Ferentillo, e si è lasciato incurante e in abbandono un edificio di grande peculiarità storica e devozionale. I residenti sono arrabbiati per questa situazione – aggiunge – desiderano che la loro chiesa possa ritornare a svolgere il suo ruolo sia per il servizio religioso che aggregativo. Chiediamo a viva voce un intervento dell’Arcivescovo di Spoleto Renato Boccardo affinché dall’alto della sua autorità possa fare qualcosa per venire incontro alla richiesta dei fedeli. Certamente la situazione è allarmante – conclude – la volta sta crollando del tutto, le crepe si stanno allargando giorno dopo giorno e quindi i detriti stanno piovendo dall’alto sugli altari rovinando per sempre suppellettili, dipinti e oggetti liturgici ”.
Ancaiano è uno dei paesini posti sul confine tra lo spoletino e la Valnerina ternana. Un tempo potente feudo dei baroni Ancaiani che detenevano il potere sull’Abbazia di San Pietro in Valle. La rocca di proprietà privata e restaurata di recente, domina ancora la vallata con il suo mastio quadrato, i bastioni cilindrici e angolari. Oggi svetta maestoso, al centro dell’abitato il palazzotto baronale emblema di storia e tanta originalità.