Venti edizioni sono un traguardo prestigioso per ogni manifestazione e testimoniano il successo e l'importanza che la stessa ha assunto, sia rispetto al settore d'interesse, sia al contesto in cui si svolge. Paolo Boncompagni, organizzatore dell'evento, è in questi giorni a Spoleto per mettere a punto l'impegnativo Programma. Molte le luci, ma non manca anche qualche ombra, come commenta a Tuttoggi.info lo stesso patron Dice Boncompagni “Vorrei prima di ogni cosa ringraziare tutti coloro che hanno permesso di raggiungere questo importantissimo risultato.In primis il Direttore Artistico Alberto Testa, alla guida di questa manifestazione sin dall'inizio, Nicoletta Balduzzi impagabile collaboratrice, Clarissa Mucci e Laura Martorana che impartiscono le loro lezioni di danza con passione e professionalità, il gradito ritorno, dopo un anno di assenza, di Piero Martelletta, mitico coordinatore di palcoscenico, Irina Kashkova che con il suo apporto ha permesso l'apertura di questo concorso verso realtà estere, in particolare la Russia, tutti i maestri pianisti che in questi anni si sono avvicendati sul palcoscenico della Settimana, Cristiano Castaldi che con il suo obiettivo ha fissato i momenti più importanti di tale evento.”Quest'anno sarà presente Sergey Usanow, Presidente dell'IFBC, per confermare l'ingresso del Concorso Internazionale di Spoleto nel ghota dei concorsi di danza più importanti del mondo” continua Boncompagni. L'IFBC è una federazione che racchiude i concorsi internazionali di danza più prestigiosi e quotati del pianeta: da Mosca, a Berlino, Istanbul, Varna, Roma, solo per citarne alcuni. “Il fatto che Spoleto sia in lizza per entrare a far parte di questa selezione è per noi motivo di grandissima soddisfazione.Anche quest'anno ci sarà una Giuria di altissimo livello, presieduta come sempre dal professor Alberto Testa: ne faranno parte Paola Iorio, direttrice della Scuola di Ballo dell'Opera di Roma, Kathryn Wade, “talent scout” della London Royal Ballet, Pompea Santoro, ballerina di fama internazionale, Tedeev Vadim direttore artistico associato del Teatro Stanislavshij – Dancenko di Mosca, e con ogni probabilità, Luciano Cannito, Direttore del Corpo di Ballo del Teatro Massimo di Palermo.
Già ottimo il livello delle iscrizioni, sia per quantità che per qualità: “stimiamo – continua Boncompagni – di raddoppiare lepresenze della categoria Urban Dance e confermare i numeri dello scorso anno per tutte le restanti sezioni. Abbiamo già la certezza di ballerini provenienti dalla Svezia (Accademia di Stato del balletto di Goteborg), dalla Spagna, Riga e Mosca. A livello logistico Boncompagni conferma l'impostazione della passata edizione quando, con l'introduzione della categoria Urban Dance, gestita dalla coreografa Alessia Gatta, anche l'avvio della manifestazione – solitamente un po' in sordina – ha registrato un grande interesse di pubblico e critica. Con grande vantaggio anche per il tessuto sociale ed economico della Città di Spoleto, con particolare riferimento agli operatori del settore turistico, che possono così contare su un flussocostante di presenze. Ma non sono solo i ristoranti e gli alberghi i beneficiari del movimento. Boncompagni tiene a sottolineare come “da quando la kermesse si è spostata a Spoleto, l'organizzazione ha via via affidato a realtà spoletine la gestione dei vari servizi. Tecnici, personale di sicurezza, imprese di pulizia, tipografia, allestitori, …… tutte aziende spoletine o del territorio: anche il sito web è gestito da una software-house della città del Festival” dice.Ma come in tutti i bellissimi mazzi di rose, non poteva mancare qualche spina, specie nei finanziameni a sostegno della kermesse. “Aumentano le spese e diminuiscono i contributi per quella che è una manifestazione così importante per la città. Il Comune, che pur rimane uno dei maggiori finanziatori dell'evento, ogni anno lima il proprio contributo” diceBoncompagni “anche la Fondazione CaRiSpo, il cui sostegno rimane preziosissimo quest'anno ha dovuto ridurre il budget. Ottimo invece l'apporto che da un paio d'anni a questa parte sta dando il Gruppo Leonardo Caltagirone, che ha messo a disposizione 30.000 euro in borse di studio.Importante anche la nuova collaborazione con Nadia Fassi, sponsor tecnico nel settore dell'abbigliamento sportivo”. Boncompagni suggerisce infine “una più agile e economica gestione degli spazi teatrali, in questo caso del Chiosto di San Nicolò, e auspica che i commercianti di Spoleto dimostrino finalmente, ed in maniera concreta, gratitudine ad una kermesse importante per l'economia della città”.L'appello è lanciato.
