Positivi 29 ospiti della struttura Opere Pie Donini | In isolamento 13 operatori, il servizio garantito grazie alla Croce Rossa
Avevano tutti ricevuto da almeno una settimana la seconda dose del vaccino anti Covid gli anziani ospiti (una cinquantina in tutto) della Rsa Opere Pie Donini di Perugia. Ma nella strutture di Borgo XX Giugno 29 ospiti sono risultati positivi al Covid.
Il vaccino Pfizer assicura una copertura, in base agli studi preventivi effettuati, di circa il 95%. Immunità massima che si raggiunge una settimana dopo la somministrazione del richiamo. L’efficacia può ridursi in presenza di terapie cortisoniche o ad esempio antitumorali. In alcuni casi si è però constatato che le persone vaccinate che vengono contagiate hanno sintomi più lievi della malattia.
Tredici gli operatori in isolamento. La Croce Rossa è giunta in soccorso della struttura, provvedendo ad inviare personale sostitutivo per accudire gli anziani ospiti.
Spi Cgil: situazione gravissima
Lo Spi Cgil parla di “situazione gravissima”, con alcuni ospiti trasferiti negli ospedali, anche con situazioni “molto gravi”.
“Come Spi Cgil di Perugia – scrivono in una nota Luciano Campani, segretario della lega Spi Cgil Perugia-Corciano-Torgiano, e Mario Bravi, segretario provinciale dello Spi Cgil di Perugia – chiediamo un urgente incontro al presidente delle Opere Pie Donini e al direttore generale della azienda USL Umbria 1. Vogliamo capire la situazione e chiedere che vengano messe in atto tutte le azioni necessarie a tutelare gli anziani”.
“Ricordiamo inoltre che questa situazione al Donini, si somma alla già preoccupante situazione del Seppilli e del Fontenuovo di Perugia – continuano i sindacalisti dello Spi – In occasione della discussione nel mese di dicembre sulla situazione del Seppilli, il dottor Massimo D’Angelo, direttore sanitario della Usl Umbria 1, si era assunto l’impegno con Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, di realizzare un monitoraggio settimanale sulla situazione degli ospiti nelle Rsa. Impegno totalmente disatteso. Tutto ciò è assolutamente inaccettabile”.
Nel frattempo l’Umbria è arrivata a contare 959 decessi, con il 90% delle vittime che sono over 60. “Serve accelerare la campagna di vaccinazione, renderla accessibile a tutti e per quanto riguarda gli anziani nelle Rsa mettere in campo tutte le iniziative necessarie – concludono Campani e Bravi -. Per questo è fondamentale riattivare il confronto anche con i sindacati dei pensionati”.
Le spiegazioni del commissario regionale D’Angelo
Intanto sabato pomeriggio arriva l’intervento del commissario straordinario regionale all’emergenza Covid-19, D’Angelo. Che spiega come la risposta immunitaria dopo il vaccino negli anziani potrebbe essere ridotta per via di altre patologie.
D’Angelo fornisce anche i dati relativi alle positività per il Coronavirus nelle varie strutture residenziali e semi residenziali dell’Umbria.